Lavorare a Londra come insegnante d’italiano: tutto quello che c’è da sapere!

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AEMORGAN

Se amate la lingua italiana ma allo stesso tempo vorreste vivere a Londra occupandovi della diffusione della nostra lingua all’estero, non siete solo degli inguaribili sognatori: ecco qui le opportunità lavorative per diventare un/un’insegnante di italiano nel Regno Unito.

1. Innanzitutto,  a Londra esiste una scuola italiana: per gli insegnanti di ruolo è possibile ogni 3 anni partecipare alle selezioni indette dal MIUR e dal MAE per entrare nella graduatoria permanente del personale docente disponibile a trasferirsi all’estero. La durata del mandato è di 5 anni, rinnovabile 2 volte. Per maggiori info è possibile consultare il sito del MAE.

2. Per chi invece è studente magistrale o laureato in materie umanistiche (per la lista delle lauree che danno accesso vedi qui) e ha meno di 30 anni, è possibile partecipare al bando per Assistente di lingua italiana all’estero. L’assistente di lingua italiana ha il compito di assistere il docente di lingua italiana nell’istituzione scolastica straniera, con un impegno complessivo di circa 12 ore alla settimana per un periodo che va dal 1° ottobre al 31 maggio, a fronte del quale viene corrisposto un salario lordo di £1,115 al mese per chi vive nella Londra interna (Inner London) e di £1,053 per chi vive nella Londra esterna (Outer London). Il salario non è molto alto per vivere a Londra ma buono se si pensa al numero di ore lavorate. Le candidature vengono gestite dal Ministero dell’Istruzione. Per ulteriori informazioni visitare anche il sito del British Council.

3. Un’altra figura ricercata è quella del Lettore di lingua italiana nelle università londinesi. Ogni anno, il Ministero degli Affari Esteri italiano nomina docenti di ruolo in lettere o lingue da inviare presso le Università straniere come lettori di lingua italiana. In alternativa, è  possibile fare direttamente domanda alle Università che ricercano queste figure inviando CV e lettera motivazionale (per come fare carriera all’interno delle univesità inglese, questo post può essere utile). Per ulteriori info comunque potete consultare il sito del MAE.

4. Insegnare italiano all’Istituto Italiano di cultura:  nel sito dell’IIC di Londra si invita gli interessati inviare il proprio CV e lettera motivazionale a questo indirizzo email: courses@icilondon.info.

5. Insegnare italiano al Consolato Italiano a Londra: anche il consolato offre corsi d’italiano. Per chi è di ruolo, consultare bandi e concorsi sul sito del MAE.

6. Insegnante d’italiano nelle scuole britanniche: per diventare insegnante nel Regno Unito occorre ottenere il Qualified Teacher Status (QTS), acquisibile al termine di un percorso di specializzazione tra i seguenti: 

  • Bachelor of Education (BEd): corso di laurea di 3-4 anni presso un’università, nel quale si apprende pedagogia e la materia che si desidera insegnare/ Bachelor of Arts (BA) o science (BSc) con  corsi di QTS
  • Postgraduate Certificate of Education (PGCE)/ School-centred initial teacher training (SCITT)/ Teach First Programme: un corso di un anno a livello post-graduate (se si ha già una laurea triennale) finalizzato alla formazione didattica per conseguire il Postgraduate Certificate of Education (PGCE) o il School-Centred Initial Teacher Training (SCITT), i quali rilasciano l’abilitazione
  • Graduate Teacher Programme (GTP)/ Registered Teacher Programme (RTP): corsi professionali
  • Overseas trained teacher programme (OTTP)

Per chi invece ha un titolo riconosciuto in Italia e vuole insegnare in una scuola statale britannica può contattare il Department for Education and Skills o il Teacher Training Agency (TTA) per verificare che il suo titolo sia valido.

Infine, è possibile ottenere l’abilitazione all’insegnamento dell’italiano all’estero seguendo un corso all’IIC di Londra per ottenere il diploma Teaching Italian as a Foreign language (TIAFL) – i corsi sono disponibili due volte l’anno, hanno una durata di 150 ore e un costo di £1850. Qui per maggiori info.

7. Insegnare italiano nelle scuole private: se si ha esperienza o un riconoscimento come il TIAFL, si può inviare direttamente candidature alle scuole.