Lavorare come cuoco a Londra: tutto quello che c’è da sapere!

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AEMORGAN

Uno degli stereotipi più in voga nel nostro paese quando si parla di Regno Unito è senz’altro ritenere che nella terra di Albione si mangi male. In realtà, nella sola Londra, i ristoranti con stelle Michelin sono 65 secondo la classifica  2016 stilata da The Michelin Guide Great Britain & Ireland, senza contare che chef britannici come Jamie Oliver e Gordon Ramsay sono famosi a livello planetario e acclamati come star del cinema.

È vero che molti italiani emigrati a Londra si approcciano al settore della ristorazione come strada più veloce a ottenere un lavoro retribuito per mantenersi (questi, secondo noi, quelli che ci sono riusciti meglio) ma quali sono i passi e le prospettive di carriera per chi è davvero appassionato di cucina e sogna di lavorare come cuoco nella più grande metropoli europea?

Per diventare chef non è essenziale avere una qualifica o un percorso di studi specifico, ma può essere utile avere frequentato delle scuole o seguito dei corsi (ad esempio in Italia aver studiato all’alberghiero): se interessati a intraprendere un percorso di questo tipo a Londra, potrete scegliere se seguire dei corsi dalla durata di 3 anni presso Università che portano all’acquisizione di un Professional Chef Diploma (NVQ Level 1, 2 e 3), un BTEC National Certificate in Hospitality Supervision – dalla durata di 2 anni, full-time e che permette di ottenere, tramite anche esperienze lavorative, una conoscenza approfondita di catering, ospitalità, ristorazione e hotel management- oppure corsi dalla durata più breve, tra i quali the Craft Bakery City and Guidls Level 2 che dura 1 anno o corsi intensivi di un mese circa di Advanced Chef Diploma.

Infine, si può aspirare ad ottenere un Level 4 Diploma in Professional Culinary Arts presso scuole e accademie private, a cui in genere si accede se in possesso di almeno un NVQ se si ha meno di 21 anni o in base al grado di qualifiche ed esperienze nel settore per chi è più grande. Le Cordon Bleu London, Westminster Kingsway College (dove ha studiato Jamie Oliver) e University of West London  offrono tra i miglior percorsi di studio possibili nel Regno Unito. Puoi comunque consultare questa pagina per avere un’idea migliore dei corsi offerti a Londra.

In ogni caso, sia con qualifica che senza, inizialmente si inizia a lavorare nelle cucine come apprendista, di solito chiamato commis chef, il quale lavora in tutte le aree della cucina per acquisire esperienza e professionalità. Con esperienza, si può diventare junior chef de partie e poi chef de partie, incaricato di un’area della cucina, mentre gli step successivi sono sous chef (chef in seconda, si occupa dell’intera cucina quando c’è bisogno), chef e infine and head chef, responsabile della creazione dei menu, ma anche di produrre e rispettare il budget finanziario.

Per ottenere un lavoro come cuoco, solitamente si viene chiamati per una prova pratica, grazie alla quale il datore di lavoro può rendersi conto non solo delle capacità pratiche ma anche delle attitudini, ambizioni e aspetti caratteriali della persona. È indispensabile essere puliti e ordinati, rispettosi degli altri (quello all’interno delle cucine è infatti un lavoro di squadra, e soprattutto a Londra troverete colleghi di nazionalità, lingua e cultura diversa), determinati, con tanta voglia di fare e passione, nonché avere una certa disponibilità a fare gavetta iniziando dal basso.

Siti utili per cercare lavoro sono Caterer.com, Universal JobMatch e Hospitality Guild.