Aumenta il salario orario minimo volontario a Londra: il nuovo Living Wage

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AEMORGAN

Chi lavora a Londra sa che esiste un salario orario minimo garantito alla maggior parte dei lavoratori, chiamato National Minimum Wage. Ad aprile 2016, è stato introdotto anche un National Living Wage che fissa a £7.20 la paga minima oraria per tutti i lavoratori che hanno 25 anni o più.

Il NMW e NLW vengono fissati annualmente a livello nazionale, ma sappiamo bene che a Londra il costo della vita è molto più alto che nel resto del Paese: vivere nella capitale con una paga di £7.20 orari è molto difficile. Per questo, è stato introdotto anche il Living Wage, con il quale si indica il salario minimo che dovrebbe aspettare a ogni lavoratore, calcolato in base all’effettivo costo della vita in ogni città e non basandosi sul salario medio nazionale.

Il Living Wage viene fissato annualmente dall’organizzazione no-profit Living Wage Foundation. L’ultimo aggiornamento è arrivato proprio ora: è infatti stato introdotto un aumento del 4% del Living Wage a Londra, e del 2.4% nel resto del Regno Unito. In termini numerici, questo significa che il nuovo LW per Londra è salito a £9.75 (rispetto al £9.40 dell’ultimo anno), mentre nel resto del Paese sale a £8.45 (precedentemente era £8.25).

È una buona notizia o no? Il Living Wage, a differenza del National Minimum Wage o del National Living Wage, è volontario, cioè sono le singole aziende che decidono se scegliere di pagare i propri dipendenti non meno di £9.75. Sono 3000 le aziende che hanno deciso di adottare il Living Wage per retribuire i propri dipendenti, tra cui Everton Footoball Club, il gruppo bancario Lloyds, Curzon Cinemas, the British Library e RSA Insurance.

Di queste aziende, 1000 sono a Londra, e si spera che aumenteranno nel prossimo futuro. Sadiq Khan, sindaco della capitale, ha annunciato il nuovo Living Wage proprio ieri, sottolineando di voler promuovere la nuova paga oraria per rendere la città “più giusta ed equa”. “Sono contento di vedere che ci stiamo avvicinando ai £10 orari, ma dobbiamo fare di più in modo da coinvolgere ancora più attività economiche e organizzazioni”.

Inoltre, il sindaco vuole anche impegnarsi a verificare che le aziende che sottoscrivono l’impegno a pagare il LW ai propri dipendenti traducano la loro volontà in pratica. Pagare il living wage fissato per Londra non è solo una cosa giusta e morale da fare, ma rende migliori anche le attività economiche. Visti i tanti datori di lavoro che si sono già accreditati, abbiamo capito i vantaggi di questa scelta, inclusi una maggiore produttività e un turnover dello staff più basso”, ha detto Sadiq Khan.

Questo significa, quindi, che chi lavora in un’azienda che ha deciso di applicare il living wage avrà un aumento di salario, mentre per tutti gli altri si continuerà ad applicare il National living wage, che appare sempre più sproporzionato rispetto al salario minimo che sarebbe necessario per vivere dignitosamente a Londra.