Alla scoperta della Londra vittoriana: i nostri percorsi, tra monumenti, musei e pub

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Londra nell’epoca vittoriana: la storia del regno della Regina Vittoria

Tra i tanti periodi storici vissuti dalla città di Londra uno dei più famosi e importanti, in termini di sopravvivenza nel presente e nel nostro immaginario, c’è senz’altro quello dell’epoca vittoriana.

Con questo termine si indica il lungo periodo della storia britannica in cui il Paese venne governato dalla Regina Vittoria,  segnatamente dal 1837 al 1901. Come si può ben intuire, si tratta di una regina molto longeva, tanto che la si ricorda come la sovrana che ha regnato più a lungo dopo la “nostra” amatissima Elisabetta II.

Perché è così importante l’era vittoriana nel ricordo dei britannici? Questo lasso di tempo è stato infatti un momento di grande stabilità da molti punti di vista, di enorme espansione commerciale e coloniale e conseguentemente di innovazione per l’Inghilterra. Un grande fermento dunque, che ha portato anche profonde contraddizioni sociali, culturali e politiche.

Londra meglio di ogni altra città del Regno Unito rappresenta questa binomio e lo incarna dal punto di vista topografico, nella sua stessa struttura architettonica: se da una parte sorgevano nuovi quartieri dai bellissimi edifici moderni, dall’altra la crescente sacca di povertà andava a creare grandi baraccopoli in cui le persone più indigenti vivevano in condizioni pessime.

Abbiamo parlato di grandi innovazioni, caratterizzata dalla seconda rivoluzione industriale,  e a questo proposito non si può non citare la prima Esposizione Universale, oppure la costruzione della prima metropolitana, ma anche la nascita di alcuni dei musei più belli della capitale.

In un’epoca che ha visto nascere artisti come le sorelle Charlotte ed Emily Bronte, oppure Charles Dickens convivono anche fenomeni deprecabili come lo sfruttamento minorile, la povertà dilagante e la miseria dei ceti più bassi, ottimamente descritti nei romanzi-denuncia dello scrittore.

A più di un secolo di distanza, Londra conserva ancora molte vestigia del periodo vittoriano, tanto da poter facilmente considerare più che percorribile l’idea di organizzare vari tour della città alla scoperta di questi anni.

Ecco allora tutti i percorsi ideali per scoprire la Londra vittoriana.

Londra vittoriana: un tour dei grandi monumenti

Dopo questo lungo preambolo non stupirà più di tanto scoprire che molti dei luoghi più simbolici di Londra appartengono proprio all’epoca vittoriana.

Per inoltrarci in questo percorso “classico” senza perdersi i grandi lasciti dell’epoca vittoriana, è consigliabile partire da Buckingham Palace, che divenne la residenza ufficiale della monarchia britannica proprio durante l’ascesa al trono della Regina Vittoria, per poi procedere verso il Palazzo di Westminster (o House of Parliament), sede del Parlamento britannico: sebbene la parte più antica della struttura risalga al 1097, il palazzo venne quasi interamente ricostruito nel diciannovesimo secolo, dopo essere stato distrutto dal un incendio nel 1834.

Fa parte del complesso anche la Clock Tower, conosciuta da tutti ormai come Big Ben. Procedendo lungo il Tamigi verso Blackfriars Bridge, si arrivererà al Victoria Embankment, chiamato così proprio in onore della Regina Vittoria (fu costruito tra il 1865 e il 1870) e si potranno visitare anche i giardini attigui (i Victoria Embankment Gardens).

Rientrando verso l’interno, arriveremo a Trafalgar Square, la famosa piazza dedicata al ricordo della Battaglia di Trafalgar in cui la flotta britannica sconfisse la Francia di Napoleone: originariamente sede delle stalle reali, venne rinnovata dall’architetto John Nash all’inizio del 1800 e fu aperta al pubblico nel 1844.

Da qua si può proseguire verso Piccadilly Circus, la cui fontana centrale venne eretta nel 1893, e inoltrarci in Shaftesbury Avenue, la celebre via di teatri costruita proprio in era vittoriana. Infine un accenno al Tower Bridge, costruito anch’esso in questo periodo – tra il 1886 e il 1894.

La Londra della regina Vittoria: i musei

Volete visitare qualche museo costruito in epoca vittoriana? Ce ne sono tantissimi, a partire dal Victoria and Albert Museum, il più grande museo del mondo dedicato alle arti decorative e design, costruito nel 1852 e chiamato così in onore della Regina Vittoria e del marito, il Principe Alberto.

Vicino a questo museo, situato a South Kensington, si trovano anche il Natural History Museum, aperto nel 1881 – anche il grandissimo scheletro di Diplodocus nell’ingresso del museo risale a quest’epoca – e il Science Museum, fondato nel 1857. Inoltre, in questa zona troviamo anche la Royal Albert Hall, la famosa sala di concerti aperta nel 1871 proprio dalla Regina Vittoria, e l’Albert Memorial, un memoriale fatto ergere dalla Regina in memoria del marito che si trova all’interno dei Kensington Garden.

Spostandoci da South Kensington, altri musei nati nel corso del diciannovesimo secolo sono il London Transport Museum e il Grant Museum. Il Ragged School Museum nell’East End, invece, è una mostra gratuita che un tempo fungeva da scuola per i bambini poveri: al suo interno si trova una ricostruzione di una classe vittoriana, così come informazioni circa le abitazioni, il lavoro e l’educazione nell’East End tra il 1880 e il 1900.

Infine, al Museum of London potrete camminare nelle vie della Londra vittoriana ricostruite all’interno del museo.

Londra vittoriana: i pub d’epoca

Non poteva mancare un tour dedicato alla più conosciuta delle tradizioni inglesi: il pub!

Prima tappa obbligatoria è il Viaduct Tavern, un locale costruito nelle celle della prigione di Newgate e inizialmente conosciuto come palazzo del gin. Il pub, che si trova vicino alla cattedrale di Saint Paul, conserva l’arredamento e la facciata vittoriana.

Altri pub famosi per gli imponenti interni vittoriani sono il Princess Louise Pub a High Holborn, The Lamb in Lambs Conduit Street e il Prince Alfred in Formosa Street.

Londra vittoriana: sulle orme di Sherlock Holmes

Uno dei personaggi più celebri e amati della letteratura vittoriana è senz’altro Sherlock Holmes, creato da Sir Arthur Conan Doyle nel 1887 e le cui avventure sono ambientate per la maggior parte nella Londra vittoriana.

Se siete appassionati del più brillante detective privato, tappe imperdibili sono la statua di Sherlock Holmes davanti alla stazione della metropolitana di Baker Street (uscita Marylebone Road) e il vicino Sherlock Holmes Museum situato, ovviamente, al 221B di Baker Street, i cui interni ricreano l’atmosfera di epoca vittoriana. Ecco una curiosità: all’epoca in cui Doyle scrisse i suoi romanzi e racconti, il 221B non esisteva perché Becker Street era meno sviluppata, fermandosi al numero civico 85.

Altri luoghi legati a Sherlock Holmes sono il Langham Hotel, albergo aperto nel 1865 a Portland Place (Westminster), dove nel 1889 Conan Doyle incontrò Oscar Wilde, evento che a detta dello scrittore stesso fu determinante per la nascita del suo personaggio più famoso; il 125 di Oxford Street, dove si trovava la Capital and Countis Bank, in cui sia Sherlock sia Conan Doyle avevano i loro conti correnti; il 4 di Whitehall Place dove si trovava la sede storica di Scotland Yard e il St. Bartholomew’s Hospital, al cui interno Sherlock Holmes lavorava nel laboratorio di chimica e dove avvenne la conoscenza cruciale con John Watson.

Non poteva poi non mancare un pub a tema: parliamo dello Sherlock Holmes pub al 10 di Northmberland Street (Charing Cross), i cui interni sono una ricostruzione dello studio di Sherlock e Watson. Infine, per chi vuole collegare il passato con il presente, consigliamo un salto in Gower Street: al civico 87 sono girate le scene degli interni dell’appartamento del duo nella serie BBC Sherlock, mentre il locale adiacente è Speedy’s, ristorante frequentato spesso dai due amici.

Londra vittoriana: sulle tracce insanguinate di Jack Lo Squartatore

Un altro personaggio famoso, o per meglio dire famigerato, dell’epoca vittoriana è Jack Lo Squartatore, il serial killer mai identificato che nell’autunno 1888 compì svariati omicidi di prostitute nel quartiere di Whitechapel, nell’est londinese. Oggi sono molti i tour organizzati che vi porteranno alla scoperta dei luoghi legati a Jack Lo Squartatore ma se non amate le carovane e preferite l’esplorazione in solitaria, ecco il nostro percorso fai-da-te.

Potete partire dalla stazione metro di Aldagate e recarvi in Mitre Street, Goulson Street, White’s Row, Hanbury Street, Durward Street e Herniques Street, dove furono ritrovati i corpi delle vittime del serial killer. Per finire il tour potrete fermarvi al pub The Ten Bells a Spitalfields, il locale, a quanto si dice, frequentato da due delle vittime – Annie Chapman e Mary Jane Kelly – prima di essere assassinate.

Tour della Londra vittoriana: i luoghi di Charles Dickens

Oltre all’omonimo museo situato nel quartiere di Bloomsbury, potete trovare a Londra molti luoghi legati al più rappresentativo degli autori di epoca vittoriana.

Iniziate dalla stazione dei treni di Charing Cross, dove un tempo sorgeva la fabbrica in cui Dickens lavorava quando aveva 12 anni, e poi dirigetevi al numero 15 di Buckingham Street, che fu sia una residenza dello scrittore sia la prima abitazione del suo personaggio David Copperfield.

Altri luoghi da visitare sono; la Somerset House, dove un tempo lavorava il padre di Dickens; la vicina Fleet Street, dove Dickens iniziò a lavorare come stenografo; il Middle Temple Hall, dove Pip, il protagonista di Great Expectations, viveva; il pub Ye Olde Cheschire Cheese frequentato dallo scrittore; The Old Curiosity Shop in Portsmouth Street, il più grande negozio dedicato oggi a Dickens e che fu aperto quando l’autore era in vita; Waterhouse Square, tra Brooke Street e Leather Lane in High Holborn, dove si trova un busto di Dickens eretto dai fan e Westminster Abbey, dove si trova la tomba dello scrittore.