Il nuovo grattacielo di Renzo Piano, la City Island di Ballymore, l’1Undershaft, la Oakwood Tower... Abbiamo passato in rassegna alcuni di quelli che saranno i palazzi più futuristici e fantasiosi che verranno costruiti a Londra nei prossimi anni. Ma sono solo una goccia nel mare. Almeno 250 sono i grattacieli previsti per il prossimo decennio. Una corsa verso l’alto che non sembra volersi arrestare.
Solo fino a cinquant’anni fa la St Paul’s Cathedral era l’edificio più alto di Londra, e ne configurava lo skyline. Oggi le fa ombra il grappolo della City. Ma un po’ qua e un po’ là continuano a sorgere questi colossi di acciaio e vetro, e non sarà molto lontano il giorno in cui Londra assomiglierà davvero a Manhattan. Riuscite a immaginare il suo profilo dall’alto?
Be’, se la fantasia non è il vostro forte ci ha pensato la compagnia Vertex Modelling con il suo progetto VUCITY: una rappresentazione in 3D di quella che sarà Londra in un futuro non troppo lontano, precisamente da qui al 2035. L’obiettivo è quello di costruire un modello che permetta ad ingegneri e costruttori di lavorare in una realtà virtuale costruita su dati reali e comprendere come lo sviluppo urbano possa influenzare problematiche come la viabilità, l’inquinamento, l’illuminazione e molto altro.
Al momento è stata costruita una mappa che copre 150 kmq tra i borough di Hammersmith and Fulham, Kensington & Chelsea, Westminster, la City e Tower Hamlets. Ma sono già in procinto di essere aggiunti altri 20 kmq che includano i borough di Camden e Southwark.
Il problema dello sviluppo urbano è molto sentito a Londra. Da un lato c’è la questione dell’housing: molti nuovi edifici vengono costruiti solo per ospitare appartamenti di lusso, ma il neo-sindaco Sadiq Khan ha già insistito sul fatto che almeno il 50% dei palazzi di nuova edificazione debbano contenere case per tutti. Dall’altro c’è la Skyline Campaign, un movimento che si oppone alla crescita indiscriminata di Londra e chiede agli architetti di astenersi dal progettare immensi edifici di dubbio gusto.
Come Londra apparirà in futuro, non ci è dato di sapere. Ma possiamo farcene un’idea. Date un occhio alle immagini e ve la farete anche voi.