L’Inghilterra oltrepassa per l’ennesima volta la soglia massima di inquinamento stabilita dall’UE

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AEMORGAN

Dal 2010 ad oggi Londra è oltre il limite massimo di inquinamento stabilito dai dettami UE e la situazione sembra non migliorerà per ancora molto tempo.

I livelli di biossido di azoto nell’aria sono al di sopra dei massimali di tolleranza di circa 19 volte e si stima che essi non cambieranno almeno fino al 2030. Per questo motivo, la corte europea, assieme agli enti a tutela dell’ambiente, porteranno in tribunale il governo inglese, il quale rischia fino a 300 milioni di sterline di multa l’anno fino ad avvenuta conformità.

Gli attuali livelli di biossido di azoto, secondo autorevoli ricerche condotte nel 2015, sono responsabili, direttamente o indirettamente, di un alto numero di decessi sul territorio considerato. Tali ricerche non si limitano solo ed esclusivamente all’area di Greater London, ma anche ad altre limitrofe come quella del south-east e north-east.

In Inghilterra si stimano all’incirca 29.000 morti precoci l’anno per problemi polmonari e la WHO (World Health Organization) sostiene che l’alto tasso di inquinamento atmosferico sia una tra le cause primarie dei tumori, in particolare modo quelli legati all’apparato respiratorio. La scarsa qualità dell’aria è infatti costata all’ Europa tra i 330 ed i 940 miliardi di euro l’anno in spese sanitarie.

Barry Gardiner, il Ministro Ombra dell’ambiente, ha dichiarato che l’atteggiamento della Corte di Giustizia Europea sottolinea l’enorme fallimento del governo nel cercare di gestire la situazione ambientale. A detta del Ministro la linea politica dell’attuale governo in carica, con ogni probabilità, non risolverà questo grave problema e che, di questo passo, non ci saranno miglioramenti da qui vent’anni.

Boris Johnson, il sindaco di Londra, ha affermato che l’anno scorso ci sono state circa 9.500 morti a causa dei livelli di diossido di azoto e dell’inquinamento da particolato e che tra le cause di tale inquinamento rientri anche l’aumento di motori Diesel in circolazione. In una nota il sindaco fa sapere che è già stato avviato un programma ecologico per gli autobus che ha notevolmente ridotto l’inquinamento atmosferico e che l’introduzione di taxi ad emissione zero dovrebbe ulteriormente migliorare la situazione entro il 2020 con una riduzione di gas di scarico del 70 percento.