“Rocco”, il documentario contro il bullismo ambientato a Londra

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AEMORGAN

Trasferirsi in una nuova città, cambiando completamente i contesti sociali in cui vivere magari con coetanei che parlano una lingua diversa dalla propria, può rappresentare un vero e proprio trauma soprattutto per i componenti più piccoli della famiglia. A ciò troppo spesso si aggiunge il problema del bullismo di cui i ragazzini a scuola diventano vittime a causa dei comportamenti violenti e vessatori dei propri compagni.

La regista Teresa Iaropoli ha voluto indagare su questa problematica, analizzandola dall’interno per poi sviluppare un documentario ancora in lavorazione intitolato “Rocco“. Il protagonista del suo lavoro è appunto Rocco, un ragazzo di 14 anni incontrato per caso dalla regista quando, quattro anni fa, era alla ricerca di storie di italiani che dopo il trasferimento a Londra si erano trovati ad affrontare difficoltà legate all’emarginazione e allo scontro con una cultura a volte poco aperta con le altre etnie.

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I genitori del ragazzo, Stefano e Martina, erano entrambi veterinari e dopo una grande difficoltà professionale avevano deciso di trasferirsi nella capitale inglese con tutta la famiglia. Un cambiamento traumatico per il piccolo di casa che, emarginato dai suoi coetanei a causa della mancata conoscenza della lingua inglese, ha cominciato a subire atti di bullismo di ogni genere.

La Iaropoli ha, così, vissuto per ben tre anni accanto a Rocco, seguendone tutta la maturazione: dai comportamenti violenti dei compagni ai suoi corsi intensivi di inglese, fino ad arrivare alla pratica del Kickboxing. Seguito inizialmente dal padre, vice campione del mondo di quella disciplina, il ragazzo è riuscito a sviluppare pian piano tutto il suo talento naturale fino ad entrare nella Nazionale britannica Junior. Una bella rivincita per lui che lo scorso settembre ha addirittura primeggiato ai Campionati Mondiali WAKO svoltisi a Dublino, vincendo la medaglia d’oro per quella Nazione che tanto lo aveva disprezzato.

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Insomma, un percorso adolescenziale tortuoso ma a lieto fine quello che la regista ha voluto analizzare nel suo documentario, che è stato addirittura selezionato come uno dei migliori lavori tra i 60 progetti presentati al più importante festival di documentaristica mondiale, l’International Documentary Film Festival Amsterdam. Attualmente il documentario è ancora in progress in quanto mancano ancora le riprese finali e la fase di post-produzione e, per coprire le spese mancanti, è stata lanciata una campagna di crowdfunding. La campagna ha già raccolto oltre duemila dollari dei diecimila necessari al completamento del film ed è possibile contribuire alla nascita concreta del progetto visitando la pagina ufficiale della raccolta fondi.

TRAILER_ROCCO from Teresa Iaropoli on Vimeo.