Un nuovo quartiere VIP a Battersea Power Station

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AEMORGAN

Qualcuno di voi ha già il calendario del 2025?

Procuriamocelo, che nessuno dica che non siamo stati previdenti nel segnarci in agenda l’inaugurazione del Battersea Power Station. Che se uno legge solo queste prime righe, rischio di beccarmi dell’ignorante, perché in realtà la prima centrale elettrica londinese sta in piedi -a sud di Sua maestà il Tamigi– dal 1935, però dicono che starà in piedi meglio, o forse saremo noi che la guarderemo con occhi diversi strada facendo.

Perché, udite udite, si trasformerà in una delle “porzioni” più attrezzate e strategiche della città; il cantiere dedicato a questa formidabile opera di riqualificazione urbanistica è già partito nel 2013 e pare che nell’ormai famoso 2025, intorno a questa ciminiera si incastoneranno più di 250 esercizi commerciali, uffici, hotel, per non contare le circa 4000 residenze previste; e se ci tenete ad avere come dirimpettaio Sting o qualche altro vip già in corsa per l’acquisto di una residenza in zona, iniziate a mettere i soldini da parte, perché ci saranno vari “famosissimi” ad abitare in quello che diventerà il nucleo vitale di Nine Elms.

Immaginate una città nella metropoli, questa sarà la nuova Battersea Power Station, con tanto di verde pubblico, settori dedicati al tempo migliore ossia a quello libero e ogni ben di dio che chiunque vorrebbe sotto casa; la realizzazione del nuovo quartiere è affidata a sette studi di architettura differenti, tanti quanti saranno le fasi dell’avanzamento dei lavori.

Dietro a questa modernissima rivoluzione c’è un consorzio malese che ha deciso di investire diversi miliardi di sterline per dare forma a questa Futurama ecosostenibile, visto che i consumi energetici si preannunciano essere ridotti all’osso grazie all’impiego di fonti rinnovabili, che da subito, danno un’impronta benevola -quanto ad impatto ambientale- a questo quartiere che sarà.

Scommetto che i nostri migliori selfie saranno quelli che avranno come sfondo il Battersea Roof Gardens, ideato dallo studio Foster + Partners, fiore all’occhiello di tutta la micro-città, un giardino pensile che dominerà il nostro viavai e che pare farà invidia a quelli di Babilonia.

E mentre proviamo il nostro profilo migliore per le foto più belle da questo giardino sospeso, aspettiamo l’eruzione di un altro vulcano architettonico di futuro.