Pistolini di tutta Londra, unitevi! Un party celebra il pene piccolo

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AEMORGAN

Quante volte siete andati a fare una partita di calcio con amici e avete deciso di farvi la doccia a casa per non mettere a nudo le vostre vergogne? Se la risposta è mai, allora potete anche smettere di leggere. Perché evidentemente non soffrite l’ansia del confronto. Ovvero, non ce l’avete piccolo (o magari ce l’avete e non ve ne frega niente!).

Bene, se siete di quelli che pensano che il proprio dondolino non rispetti le misure normative stabilite da chissà quale ente ministeriale, e ve ne fate una malattia, non siete soli. E c’è un evento a Londra che lo confermerà. Il Big Small Penis Party, che si terrà sabato 7 marzo al Rhythm Factory di Whitechapel.

Patrono dell’evento, il poeta Antony Smith. Smith non è un poeta perché ha avuto l’ispirazione dalla musa dei pisellini di creare un evento che riunisse i sottodotati. Lo è perché ha composto una poesia vera e propria, dal titolo Shorty, che celebra le dimensioni del suo fratellino. Questa poesia gli ha procurato molta attenzione, e tanti ringraziamenti da parte di uomini come lui per aver rotto il silenzio. Eccola .

Lo stesso Smith ha dichiarato di essere sempre stato infelice a causa del suo “problema”. E ha capito che la cosa non andava bene quando si è reso conto che a sua moglie, con la quale era sposato da 17 anni, non è mai importato niente delle sue dimensioni. In pratica lei amava una parte del suo corpo che invece lui detestava. Da qui la poesia catartica.

Un passo dopo l’altro nella sua autoaffermazione, ed ecco che arriva il Big Small Penis Party. Un evento dedicato a tutti i cazzetti, ma non solo. Chiunque può partecipare, uomini e soprattutto donne. Perché l’evento in realtà mette in luce quello che è un problema generico della società moderna: il vergognarsi del proprio corpo perché non risponde a quelli che sono i dettami canonici imposti da media e persone superficiali.

Accettarsi per come mamma ci ha fatti è spesso molto più difficile per le donne che per gli uomini, proprio per questo motivo. Eppure si scrivono trattati di psicologia per quanto riguarda l’altra metà del cielo, mentre dell’insicurezza degli uomini non parla nessuno. Smith vuole rompere questa barriera dimostrando che il silenzio non significa che non ci siano maschietti che soffrano.

Ma attenzione: non aspettatevi una seduta all’alcolisti anonimi dove tutti i pipini si siedono in cerchio, alzandosi uno alla volta dicendo “Ciao, mi chiamo Tizio e ce l’ho piccolo”. No, è un party! Ed è big. E, per usare le parole della rassegna stampa, si tratta di un “grande show di comicità multimediale che metterà la società sulla via giusta e porterà pace nel mondo. O forse no, ma almeno proverà che la vita è troppo CORTA per attaccarsi alle PICCOLE cose”.

Questo vuol dire musica, cabaret e letture poetiche, dove naturalmente non mancherà il poema che ha ispirato tutto. L’evento è riservato soli ai maggiorenni, perché si prevede che ci saranno anche artisti che si esibiranno senza pantaloni con il ciondolino e le nespole al vento.

Il prezzo? Sta tutto nelle dimensioni del pene. E qui il problema non si pone (colta la citazione?), perché per una volta converrà averlo piccolo, o almeno dichiarare di averlo tale. Si pagano infatti 50p per ogni pollice dichiarato (compratevi un righello inglese, aficionados del sistema metrico decimale). Le donne invece pagheranno 50p per tanti pollici preferiti. Siamo proprio curiosi adesso di vedere quante diranno che gli piace la verga grossa.

A proposito, leggiamo su Time Out che secondo ricerche del King’s College London e del South London and Maudsley NHS Foundation Trust, basate su un campione di 15.000 persone, la lunghezza media a riposo è di 3.6 pollici (9.15 cm), e in erezione di 4.6 pollici (11.7 cm). Vi sentite più normodotati adesso?

Big Small Penis Party, The Rythm Factory, 16-18 Whitechapel Road, E1 1EW. 7-11 pm