Il tour europeo dello spettacolo “L’Ora del Rosario” messo in scena da Fiorello è stato un gran successo!
Zurigo, Bruxelles, Parigi e Londra… in treno!
Fiorello ha detto che per lui è stata una bellissima esperienza, nonché la sua prima tournée all’estero. Ritiene di essere troppo pigro per spingersi oltre oceano e quindi probabilmente non andrà mai in America però, almeno per quanto riguarda portare il suo show in giro per l’Europa, si è detto: “Ora o mai.”
Così, da Novara a Londra, ha festeggiato un anno di repliche sempre diverse e in evoluzione. Essendo lo show basato su gag e improvvisazioni ispirate dai luoghi percorsi e dalle persone incontrate per strada, a detta di Fiorello lo spettacolo potrebbe continuare a chiamarsi “L’Ora del Rosario” all’infinito ed essere sempre nuovo e vario.
Nella tappa londinese non potevano quindi mancare i riferimenti alle cose che gli italiani sono sconvolti di scoprire della capitale britannica, come il bidet assente, un clima inclemente e le abitudini alcoliche degli anglosassoni.
Azzeccatissime anche le imitazioni in “cockney” di interlocutori incomprensibili, come quando ha cercato di farsi mandare una bottiglietta d’acqua dalla concierge dell’hotel e alla risposta “u-o-a” non aveva la minima idea di cosa gli avrebbero portato in stanza.
Ogni italiano nel pubblico si sarà sicuramente identificato con qualche esperienza personale realmente vissuta.
Fiorello è davvero bravo a cogliere le sfumature, l’ironia e il lato spiritoso nelle situazioni di tutti i giorni, mai banali e sempre fonte di creatività e di meraviglia.
I titoli di coda di ogni spettacolo scorrono su un video girato il giorno precedente nella città di turno, nel quale sono coinvolti anche i fan… anzi gli “affezionati estimatori”, come preferisce chiamarli Fiorello.
L’interazione con il pubblico avviene anche sui social media, con foto e commenti vari.
“L’Ora del Rosario” è quindi un evento multimediatico in continua trasformazione e Fiorello è uno show-man davvero completo: canta, balla, imita, insomma fa di tutto con una mimica e una gestualità che travalicano i confini culturali.
Potrebbe andare forte pure in America! Beh, in effetti una capatina a Las Vegas la fa sul serio… ma solo per finta. Infatti, indossando una bella giacca di paillettes, simula un duetto memorabile con Tony Renis! A Fiorello piace la spontaneità dei suoi spettacoli dal vivo… non è come in TV, dove deve misurare ogni cosa.
Sul palcoscenico si trova nel suo elemento naturale per farci ridere con oltre due ore di aneddoti, imitazioni, canzoni, gag e sorprese… incensurate.