The Standard hotel apre a Londra: un nuovo gioiello architettonico impreziosirà King’s Cross

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AEMORGAN

C’è una catena di alberghi americana nata nel 1999, che si è data come obiettivo principale quello di rivoluzionale l’industria dell’hospitality, di cucirle addosso un ruolo del tutto nuovo, smarcato dall’idea vetusta di un grande agglomerato di camere in cui pernottare.


L’albergo come un grande spazio aperto al pubblico, in cui poter dar vita a eventi culturali, concerti, progetti creativi, conferenze e mostre: questa l’idea alla base del progetto, ampiamente riuscito, di The Standard Hotel.

Un progetto che nei prossimi giorni si arricchirà di una nuova sfida importante, forse la più ambiziosa, visto che è la prima fuori dai confini statunitensi: trasformare in un hotel dallo stile e dal gusto contemporaneo un palazzo come il Camden Town Hall Annexe, sede fino a poco tempo fa di uffici comunali, ed esempio storico di architettura brutalista degli anni ’70.

Standard Hotels ha ormai una comprovata esperienza di trasformazione dei quartieri: dal distretto di Meatpacking di New York al distretto finanziario del centro di Los Angeles, la catena alberghiera ha restituito ad aree o strutture considerate superate, un rinvigorito ruolo da protagonista.

Ora mira a fare lo stesso anche a Londra: creare comunità e cultura, in un ambiente accogliente, ma democratico. Per dare vita a questa nuova ambiziosa sfida, probabilmente, non c’era posto migliore del la trafficata Euston Road, direttamente affacciata sulle stazioni di King’s Cross e St. Pancras, luogo simbolo della più recente rivoluzione urbanistica londinese.

Il Camden Town Hall Annexe è un edificio a 8 piani, la cui facciata è composta da singoli pannelli prefabbricati strutturali in calcestruzzo, che è stata mantenuta intatta, e soltanto ripulita, dandole un tocco di stile attraverso le nuove finestre che hanno sostituito gli originali.

Il progetto architettonico è stato affidato allo studio Orms, mentre gli interni sono stati progettati da Shawn Hausman Design, firma che ha già impreziosito le altre proprietà Standard.

La struttura vedrà sorgere al piano terra la reception, un bar e un ristorante, con una facciata costituita da finestre con pannelli in legno e pannelli in calcestruzzo prefabbricato.

Il nuovo giardino a sud farà da collante tra l’edificio e i dintorni, offrendo un’oasi relax dal traffico della zona circostante. Rispetto alla struttura originaria, sono stati aggiunti tre nuovi piani la cui forma rivestita con pannelli in acciaio inox e vetro s’ispira proprio all’edificio madre sottostante. Due di questi piani saranno adibiti a camere (saranno 266 in totale in tutto il palazzo), mentre l’ultimo piano (con apertura nel corso del 2019) è dedicato a un nuovo ristorante e bar con terrazza sul tetto.

L’accesso al ristorante, che promette avere una vista mozzafiato sulla città, avverrà tramite un ascensore esterno che si arrampicherà sulla parete nord dell’edificio, proprio di fronte a St Pancras.

La cura dei palati sarà affidati agli chef di fama internazionale Peter Sanchez-Iglesias e Adam Rawson saranno i responsabili dell’offerta culinaria per dirigere rispettivamente il ristorante al decimo piano e quello al piano terra.

Insomma, un nuovo gioiello che andrà ad arricchire una zona di Londra, quella di King’s Cross, già protagonista incontrastata di una rinascita urbanistica e culturale imponente e che non sembra volersi arrestare.