Le 5 cose top (non necessariamente belle) avvenute a Londra nel 2014

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AEMORGAN

Londra, Westminster by Night

Quando si vive in una città come Londra, come si fanno a selezionare solo 5 cose successe nell’arco di un intero anno?

Non si può infatti, quindi andrò random, tra eventi di grossa portata e fattacci che forse non interessano a nessuno.

Iniziamo.

1 – Alla facciaccia dei bacchettoni, ora le coppie gay si possono sposare

Il 13 marzo 2014 è passata la legge al Parlamento che permette a coppie dello stesso sesso di sposarsi. E queste non si sono fatte attendere: il 29 marzo c’è stata un’esplosione di matrimoni gay un po’ dappertutto a Londra. E non solo, perché la legge è valida anche in Galles e da dicembre anche in Scozia.

L’Irlanda del Nord non si è voluta adeguare e non ha intenzione di farlo in futuro, lasciando alle coppie omosessuali la sola possibilità di usufruire degli stessi diritti delle unioni civili (sono comunque più avanti di noi, visto che in Italia manco quello riusciamo a ottenere). Tra gli sposi illustri, Sir Elton John che ha convolato a giuste nozze col suo partner nella loro casa di Windsor.

2 – Finisce il dominio di Freddie al Dominion

Difficile crederlo, ma “We Will Rock You” ha chiuso i battenti. Il musical tratto dall’opera discografica dei Queen ha tenuto banco al Dominion Theatre per 12 anni, detenendo il record per il teatro di Tottenham Court Road che ha sempre visto produzioni brevi. E questo nonostante la critica lo abbia stroncato all’inizio. Il motivo? Una trama al limite del ridicolo, che vede un futuro dominato dalla musica elettronica, dove il rock è bandito ma che secondo una profezia tornerà in auge grazie a un prescelto. Un’idea così trita e abusata da far accapponare la penna alla nostra Francesca Tosolini.

Ma allora perché il successo? Semplice, le canzoni di Freddie Mercury & Co. Alla fine l’intero show è un enorme concerto tributo a una delle più grandi band inglesi, e poco importa se la storia fa schifo. Quello che però proprio non si può digerire è che in un intero spettacolo che omaggia i grandi del rock un personaggio prenda il nome di Britney Spears. Meritavano di chiudere solo per questo.

3 – Waterstones fa prigioniero un turista americano e per giunta l’intero paese lo sfotte su Twitter

Sapete quelle notizie del cavolo che si leggono su Metro tutti i giorni e che vengono trattate come fossero l’avvenimento del secolo? Ecco, tra la miriade di vaccate successe a Londra in un anno questa mi ha colpito particolarmente. Un turista americano si trattiene oltre l’ora di chiusura nella libreria Waterstones di Trafalgar Square, e vi rimane chiuso dentro senza che nessuno se ne accorga. Manco a furia di “chiamate alla sicurezza” lo vengono a liberare.

Il poveretto quindi pensa bene di comunicarlo su Twitter e la cosa genera un traffico virale: migliaia di persone lo ritwittano e cominciano a dargli (presunti) buffi consigli su come comportarsi, tipo cosa leggersi nell’attesa. Tra questi, persino giornalisti e conduttori radiofonici. Menti brillanti. Ma non c’è un cristiano uno che avverte la polizia. Almeno per due ore, dopodiché finalmente il poveretto viene liberato. Fortunatamente lui la prende con filosofia. Vi racconto tutta la storia nei dettagli qui.

4 – Race the Tube impazza e diventa globale

Ad agosto una coppia di ragazzi carica un video su Youtube dove si vede uno dei due arrivare in metro sulla Circle line alla stazione di Mansion House e partire come un razzo all’apertura delle porte. Il ragazzo corre come un folle fino alla successiva stazione di Cannon Street per cercare di riacchiappare la stessa metro nello stesso vagone, dove lo aspetta l’amico. Ce la fa in un minuto, e tutta la carrozza gli tributa un applauso. Il video genera oltre 5 milioni di visite, e la moda fa il giro del mondo. In tutte le città dotate di una metropolitana c’è almeno un pazzo dai polpacci di acciaio e i polmoni grandi quanto una casa, che ritenta l’impresa e la pubblica sul tubo.

Il canale del video originale si chiama Epic Challenge, ma a dirla tutta il tizio se l’è scelta facile: due stazioni vicinissime, con poche scale, collegate da stradine totalmente deserte e per di più sulla linea più lenta di tutta l’underground. Lo volevo vedere sulla Piccadilly line tra Leicester Square e Covent Garden il sabato sera.

5 – Nasce Londra da Vivere e Londonist compie dieci anni

Ok, non è per tirarcela e metterci a paragone con un caposaldo delle webzine londinesi. Ma ci auguriamo che il nostro sito abbia lunga vita come il più longevo Londonist. Nell’era di internet 10 anni equivalgono alla nostra mezza età, ed è giusto festeggiarli, soprattutto quando sei tra i siti online dedicati alla capitale inglese più letti.

Londonist ha tenuto una festa per 1000 invitati al Bishopgate Institute vicino a Liverpool Street, e il sottoscritto ha avuto l’onore di parteciparvi grazie a un invito ricevuto senza neanche sapere come. Infatti mi sono ritrovato come unico italiano di tutta la festa, cosa abbastanza inusuale in una città che abbiamo colonizzato come le zecche. Ma un giorno forse ci sarà un londinese che si beerà dello stesso onore per i dieci anni di Londra da Vivere. Rigorosamente al Wembley Stadium.

Questa è anche un po’ l’occasione per dire la vostra. Qual è stato secondo voi un avvenimento degno di nota nel 2014 a Londra? Scrivetecelo nei commenti e notate che “degno di nota” può esserlo anche solo dal vostro modesto ma importantissimo punto di vista.