Giga e minuti: tutte le informazioni sullo smartphone per chi va in vacanza a Londra

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AEMORGAN

Roaming a Londra: le informazioni su Giga e minuti in UK

Nonostante lo scoglio rappresentato della Brexit, Londra è sempre una delle meta più ambite per un weekend o una vacanza, a quanto pare anche durante la pandemia da Coronavirus. Ma come fare per condividere i momenti più belli e divertenti nelle stories di Instagram? Fino a quanti GB potremo usare per il traffico dall’estero? E quante chiamate potremo fare verso casa senza incorrere in costi aggiuntivi?

Da quanto nel 15 giugno 2017 il roaming internazionale è diventato gratis per tutti i Paesi dell’Unione Europea si può utilizzare lo smartphone come se ci si trovasse in Italia. Il dilemma si presenta però quando bisogna considerare il caso della Gran Bretagna: il Paese è ancora considerato facente parte dell’UE, almeno per quanto riguarda la telefonia?

Proviamo a dare una risposta a questo interrogativo, ricordando anche che molti degli operatori telefonici hanno fissato un tetto alla quantità di minuti e di GB spendibili all’estero, di cui vi forniamo un resoconto al termine dell’articolo.

Ecco il punto della situazione, caso per caso.

Quanti Giga si possono utilizzare a Londra?

Ormai lo sappiamo: tutte le compagnie telefoniche italiane devono rispettare la direttiva europea sul roaming per cui la vostra tariffa nazionale vale anche all’estero: questo vuol dire che potete chiamare, mandare SMS o andare su internet alla stessa tariffa del vostro piano o abbonamento in corso. 

Tuttavia, fate attenzione al numero di Giga che si possono utilizzare senza pagare un sovrapprezzo: il Regolamento Roaming UE prevede che gli operatori individuino dei limiti di corretto utilizzo in caso di pacchetti con dati illimitati e nei pacchetti per i quali l’importo periodico fisso attribuisce una quantità di traffico dati che, posta in relazione col massimale di roaming all’ingrosso, è uguale o superiore al valore del Gigabyte stabilito per l’anno. Cosa significa? Che se avete 50 Giga inclusi nel vostro pacchetto, non potete utilizzare questa quantità di Giga all’estero, ma solo una parte.

Per calcolare quanti Giga avete a disposizione a Londra bisogna seguire le indicazioni della nostra compagnia telefonica:

  • Vodafone: in fondo a questa pagina trovate un calcolatore automatico dei Giga che potete utilizzare all’estero inserendo la vostra tariffa mensile.
  • Wind: potete calcolare i Giga che avete a disposizione in Roaming UE in questo modo: costo della vostra offerta in euro Iva inclusa diviso 4,27 per 2. Qui maggiori info.
  • Poste Mobile: questa è la formula da utilizzare per calcolare il quantitativo di Giga. Volume di GB = (importo del canone della tua offerta (IVA esclusa) /3,5) x 2. Qui tutte le informazioni nel dettaglio. Questo invece il costo dei dati per Giga nel corso dei prossimi anni: 3,5€/GB (dal 1 gennaio 2020), 3€/GB (dal 1 gennaio 2021) 2,5€/GB (dal 1 gennaio 2022).
  • Tiscali: per ottenere il numero massimo di GB utilizzabile in zona EU, bisogna applicare la seguente formula: 2x(Costo offerta senza IVA)/Costo GB. Altre info qui. Questo invece il costo dei dati per Giga nel corso dei prossimi anni: 3,5€/GB (dal 1 gennaio 2020), 3€/GB (dal 1 gennaio 2021) 2,5€/GB (dal 1 gennaio 2022).
  • Tim: Giga, minuti e SMS inclusi nelle opzioni possono essere utilizzati all’estero come in Italia, ma date un’occhiata ai dettagli della vostra tariffa andando su questa pagina.
  • Fastweb: quando siete a Londra o nel resto del Regno Unito potete chiamare verso i Paesi dell’UE e Svizzera con i minuti inclusi nella vostra offerta e navigare fino a 4GB di internet.
  • Iliad: a questa pagina tutte le tariffe valide all’estero.

Giga e minuti in UK: cosa cambia dopo la Brexit?

Abbiamo visto dunque la situazione tariffaria attuale e alcune previsioni per quanto riguarda il futuro. Ma cosa è successo davvero, una volta entrata definitivamente in vigore la Brexit?

Tutto si basa sugli accordi economici e le relazioni che intercorreranno tra il Regno Unito e l’Unione Europea. Al momento la situazione è rimasta indefinita, in una sorta di limbo, per quanto gli operatori siano liberi di implementare nuovamente i costi aggiuntivi derivanti dal roaming.

Al momento i maggiori player della telefonia italiana non hanno dichiarato di aver intenzione di reintrodurre il roaming per chi varcherà i confini del Regno Unito per una vacanza o un soggiorno più lungo. In Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord vale ancora l’accordo del 2017 che abbiamo citato in apertura, che prevede il mantenimento delle tariffe in vigore nel paese di sottoscrizione, sia per minuti di chiamate che GIGA di navigazione web.

Tutti gli operatori considerano ancora l’UK parte dell’UE, come per esempio si legge sul sito di Wind: “Per il Regno Unito, al momento e fino a diversa espressa indicazione, WINDTRE applica la stessa tariffazione valida per i paesi compresi nell’Unione Europea.” Ciò potrebbe però cambiare a partire dal 30 giugno del 2022, data entro la quale è prevista la rinegoziazione del famoso accordo del 2017