Coronavirus UK, Johnson annuncia il sistema di lockdown locali a 3 livelli

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AEMORGAN

Il governo Johnson ha svelato l’ultima versione del piano di controllo della pandemia da Coronavirus che sta funestando il Regno Unito con picchi di contagio da spavento. Il sistema prevede tre livelli di allerta, a cui corrispondono regole sempre più stringenti di mobilità e distanziamento sociale, fino ad arrivare ad un vero e proprio lockdown locale.

Si sa già che un milione e mezzo di cittadini dell’area di Liverpool dovranno fronteggiare le restrizioni più severe: a partire da domani chiuderanno i battenti centinaia di pub e palestre (pare che i ristoranti siano stati risparmiati), inoltre sarà fatto divieto di riunirsi in casa con persone fuori dal nucleo di supporto principale. E lo stesso destino potrebbe toccare presto anche a Manchester, se i numeri del contagio non miglioreranno presto.

L’idea è di istituire un sistema chiaro, semplificato e soprattutto comprensibile di allerte crescenti che evitino la confusione delle scorse settimane; confusione di cui perfino Johnson è stato vittima, con la gaffe sulla cosiddetta regola dei sei.

I livelli di allarme del “three-tier local lockdown system” sono dunque i seguenti:

  • Livello 1: Previsto per aree con un livello di contagi giornalieri non superiore a 100 su 100 mila abitanti. Prevede le medesime restrizioni già applicate a livello nazionale, dunque coprifuoco alle 22.00 di pub, bar e ristoranti, “regola del 6” (divieto di incontrarsi in più di 6 persone di diversi nuclei familiare, sia all’interno che all’esterno). Sono previste eccezioni per funerali e matrimoni (30 e 15 ospiti rispettivamente).
  • Livello 2: Previsto per le zone che superano i 100 contagi ogni 100.000 abitanti. Alle restrizioni del Livello 1 ne aggiunge altre, come ad esempio il limite massimo di due nuclei familiari diversi a contatto tra loro all’interno di casa; fuori casa resta possibile. Sarà possibile andare in pub e ristoranti, ma solo coi membri del proprio nucleo familiare. La chiusura comunque resta fissata alle 22.00.
  • Livello 3: Quello massimo. Non sono previste soglie numeriche, ma ci si basa su vari indicatori come l’accelerazione del numero di contagi e altre caratteristiche del territorio. Quando si arriva a questo punto, le chiusure dei luoghi pubblici come pub e palestre è automatico. I pub che servono cibo potrebbero restare aperti ma possono offrire alcolici solo se viene ordinato anche del cibo.

Il motivo per cui non possiamo essere più precisi è che una certa quantità di autonomia verrà garantita alle varie autorità locali, il che a sua volta si traduce in un set di regole diverse a parità di allarme, a seconda della zona in cui si risiede. E mano male che dovevano fare chiarezza.

Da quel che si evince, comunque, allo stato attuale (dati del Guardian) il 28% della popolazione dell’Inghilterra è al livello 2, mentre il 3% è al livello 3 che come detto si applica alla zona di Liverpool da domani, inclusi i distretti di Halton, Knowsley, Sefton, St Helens e Wirral.

Il consiglio che vi diamo è di aprire questa pagina del sito ufficiale del governo e di immettere il vostro codice postale, così sapere quale dei 3 livelli si applica al vostro domicilio, e regolarvi con le restrizioni locali. Le medesime informazioni sono disponibili anche sull’app Covid-19.

Da commercianti e cittadini si alzano malumori, ma un’alternativa non c’è ancora. “I ricoveri per Covid hanno superato quelli di marzo,” ha spiegato in Parlamento il primo ministro britannico. “Dobbiamo abbassare i contagi, altrimenti avremmo troppe vittime sulla coscienza. Ci attendono settimane e mesi molto difficili. Tanto più che non è ancora chiaro se e quando avremo il vaccino. Per la Sars, per esempio, non è stato mai trovato”, ha chiosato Johnson con amarezza.