Finalmente gli sforzi della popolazione iniziano a dare i primi frutti. In oltre metà dei borghi di Londra, infatti, si registra un calo dei contagi da Coronavirus. Il sindaco della città Sadiq Khan esprime sollievo, ma occorre restate all’erta.
I casi di Covid-19 calano in 19 borghi di Londra su 32. Il calo più vistoso di casi confermati si è avuto a Kingston, con una flessione record del 28.3% pari a 104 casi totali contro i 264 dell’ultima settimana di ottobre.
Ma il Public Health England certifica un andamento simile anche a Kensington & Chelsea, con un importante -21.4% pari a 53 contagi contro i precedenti 195; ad Hackney e City of London il calo è del 16,8% pari a 88 malati contro i precedenti 436. Gli altri borghi sono:
- Ealing, -16.4% (126 contagi contro 643)
- Southwark -15.7% (70 contagi contro 377)
- Wandsworth -15.4% (80 contagi contro 438)
- Barnet -13.3% (78 contagi contro 509)
- Bromley -13.2% (53 contagi contro 347)
- Haringey -11.4% (49 contro 379)
- Richmond -10.9% (35 contagi contro i precedenti 285)
- Hammersmith & Fulham -8.5 (34 contro 366)
- Brent -8.5% (36 contagi contro 387)
- Hounslow -4.5% (23 contro 491)
- Enfield -4.4% (23 contagi contro 497)
- Islington -3.8% (13 contagi contro 325)
- Sutton -3.3% (8 contro i precedenti 238)
- Tower Hamlets -2.8% (16 contagi contro 546)
- Lewisham -2.2% (7 contagi contro 312)
“Grazie agli sforzi dei londinesi,” ha chiosato un portavoce del sindaco, “stiamo vedendo segni iniziali che l’aumento delle infezioni nella capitale iniziano a rallentare; tuttavia i casi restano alti, e il numero dei pazienti ospedalizzati o collegati ai respiratori continua a salire. Ecco perché è cruciale che tutti i londinesi facciano la loro parte e seguano le più recenti restrizioni del governo. Dobbiamo seguire la guida della salute pubblica se vogliamo riportare il valore R sotto a 1, ridurre il numero dei casi e proteggere l’NHS.”
E questa distinzione è importante: quel che si vede ora, infatti, è solo una decelerazione dei contagi; non siamo ancora nella fase di inversione di tendenza. Tanto più che gli altri borghi hanno comunque registrato un aumento, da Harrow con il suo +0.3% fino a Havering con il suo +21.9%.
Il virus insomma continua a diffondersi, solo un po’ meno speditamente; e si propaga soprattutto tra le fasce più vulnerabili della popolazione, tra i malati e gli ultra-60enni; pertanto, si attende un incremento nel numero di decessi nei prossimi giorni.
Con ogni probabilità, la notizia porterà molti a domandarsi se sia davvero necessario porre Londra sotto i legacci del Tier 2, anche se allo stato attuale non c’è modo di sapere se il calo sia avvenuto a prescindere dalle restrizioni, oppure proprio per loro tramite. Insomma, preparatevi alle polemiche.
I responsabili della salute pubblica, in blocco, ritengono invece che la capitale abbia finalmente l’occasione per mettere un freno adeguato alla diffusione del virus; ma solo se tutti i londinesi si atterranno alle nuove regole in vigore da oggi.