Covid-19, a Londra: Khan chiede una stretta su distanziamento sociale e chiusure

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AEMORGAN

Il sindaco di Londra Sadiq Khan confessa di essere “estremamente preoccupato” per l’aumento vertiginoso dei contagi che si registra nella capitale inglese, e auspica un intervento immediato per irrigidire le norme di distanziamento sociale, e imporre nuove chiusure. Il rischio infatti è che la situazione ci sfugga di mano all’improvviso.

Nelle scorse ore, Londra è stata aggiunta alla watch list nazionale, cioè la lista delle città sotto stretta osservazione per l’andamento del Coronavirus. Ecco perché, Khan e Boris Johnson si sono sentiti al telefono per discutere “del rapido peggioramento della situazione di Londra, incluso l’aumento dei tassi di ammissione alle terapie intensive, e la necessità di prevenire ulteriormente disastrose misure di lockdown completo in futuro imponendo l’uso di mascherine obbligatorie per gli operatori nel settore dell’hospitality e in generale per tutta la popolazione. È chiaro,” ha chiosato un portavoce, che “Londra abbia necessità uniche e imponga sfide uniche che impongano la necessità di esaminare misure addizionali specifiche per la capitale.”

Nel bel mezzo del nuovo picco di contagi, infatti, solo venerdì scorso Londra ha segnato + 620 nuovi casi di Coronavirus; ed è opinione del sindaco che occorra porre un freno ora, prima che le cose precipitino. Lo diceva già a settembre:

“È sempre più probabile che a Londra saranno presto richieste misure addizionali per rallentare la diffusione del virus. Stiamo valutando alcune delle misure che sono state già imposte in altre parti del Regno Unito.”

Tra le misure prese in considerazione, si parla di bloccare le occasioni di socializzazione tra le persone al di fuori della famiglia o della ristretta cerchia di supporto; oltreché coprifuochi più stringenti su pub, ristoranti e luoghi di divertimento. Infine, l’uso delle mascherine diventerà obbligatorio in un numero molto maggiore di circostanze, inclusa l’industria delle imprese ricettive.

Allo stato attuale, il governo inglese ha imposto una serie di restrizioni a livello nazionale che include:

  • Smart working laddove possibile.
  • Chiusura di Pub, bar e ristoranti alle 22.00 ogni sera.
  • Servizio solo al tavolo per il settore dell’hospitality.
  • Protezioni facciali nei taxi e nei veicoli di car sharing, e per tutti i lavoratori del settore retail.
  • I clienti del settore hospitality dovranno indossare sempre mascherine, a meno che non stiano mangiando o bevendo al tavolo.
  • Riduzione delle eccezioni alla regola del 6 (niente team sportivi troppo numerosi e niente ritorno agli eventi sportivi dal 1 ottobre).
  • Il numero massimo di partecipanti ad una cerimonia di matrimonio è 15 persone.

Queste norme, tutt’ora in vigore, potrebbero essere inasprite a livello nazionale o locale solo a Londra, se la linea dura di Sadiq Khan dovesse passare. Ed è evidente che tutto dipenderà dall’evoluzione della situazione sanitaria nelle prossime ore e nei prossimi giorni.