Covid-19, Boris Johnson in auto-isolamento “vaccino forse prima di Natale”

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AEMORGAN

In una conferenza stampa da remoto, il premier britannico Boris Johnson ha annunciato che un vaccino per il Covid-19 nel Regno Unito potrebbe arrivare molto presto, forse perfino prima di Natale.

Al momento, Johnson è in auto-isolamento per aver incontrato di recente l’MP conservatore Lee Anderson, risultato positivo al Coronavirus nelle scorse ore. Una quarantena precauzionale che non poteva capitare in un momento peggiore.

Il primo ministro è “sano come un pesce” (“fit as a butcher’s dog”) e sta benissimo, ha dichiarato, senza alcun sintomo particolare; ma intanto siamo nel bel mezzo della seconda ondata della pandemia, tra le restrizioni e i malumori del Lockdown 2.0, e a brevissima distanza dalla scadenza dei negoziati per l’uscita dalla UE. Il tutto dopo le defezioni dei giorni scorsi e mentre Joe Biden, dalle idee molto chiare sulla Brexit, si avvia alla presidenza degli Stati Uniti.

Insomma, non è proprio il momento adatto. In compenso, qualcosa finalmente si muove dal punto di vista della ricerca. In un video pubblicato su Twitter, Johnson ha dichiarato:

“Non importa che praticassimo tutti il distanziamento social; non importa che io sia sano come un pesce e che mi senta benissimo. Tante persone si sentono così nelle mie circostanze, e in realtà non importa neppure che io abbia avuto già la malattia e che sia strapieno di anticorpi.

Dobbiamo interrompere la diffusione del virus, e uno dei modi in cui possiamo riuscirci è mettendoci in auto-isoalmento per 14 giorni, quando si viene contattati dal servizi NHS Test and Trace.”

Il riferimento è al fatto che, in seguito all’incontro con Anderson, il servizio NHS Test and Trace ha raggiunto il primo ministro, e gli ha imposto di auto-isolarsi. E l’endorsement del sistema è necessario per dare l’esempio, perché è l’unico modo per “mettere al tappeto il nostro avversario”, cioè il Covid-19.

Dopodiché la bella notizia: il vaccino sviluppato Pfizer in partenariato con BioNTech sembrerebbe quasi pronto e si spera “di poterne iniziare la distribuzione a quelli che ne hanno realmente bisogno, forse già prima di Natale.”

Il governo ha chiesto al servizio sanitario nazionale di essere pronto per la somministrazione del vaccino entro dicembre; e per accelerare le cose, l’NHS sarà affiancato nella logistica dall’esercito.

Per quanto concerne il Natale, però, niente facili entusiasmi. “Anche se [il vaccino] arrivasse più velocemente possibile,” ha chiosato il ministro della Sanità Matt Hancock, “la maggior parte delle persone non sarebbe comunque vaccinata prima dell’anno nuovo. Non siamo ancora a quel punto, e comunque non abbiamo un vaccino definitivo.”

Insomma, quest’anno il Natale sarà un po’ triste, monocorde e solitario. Meglio abituarsi all’idea.