Covid-19 Londra: cosa cambia con l’entrata nel Tier 2?

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AEMORGAN

La scorsa settimana Londra è entrata ufficialmente nel Tier 2 del sistema di gestione della pandemia del Regno Unito. Ciò significa che il livello di allerta è passato da medio a elevato, e che pertanto aumentano le restrizioni per 9 milioni di cittadini. Ecco cosa cambia nello specifico.

“I tassi di infezione sono saliti drasticamente, e i casi sono raddoppiati ogni 10 giorni” ha dichiarato il sottosegretario alla Salute in UK Matt Hancock; “sappiamo dal primo picco che l’infezione può espandersi velocemente e mettere sotto grande pressione l’NHS, per cui dobbiamo agire ora per evitare di dover prendere misure più drastiche dopo”.

In precedenza, la City era inclusa nel Tier 1, il livello meno preoccupante, cui di fatto si applicano solo due restrizioni: la regola del 6 e il coprifuoco dopo le 22.00. Il passaggio al secondo livello, tuttavia, implica che non è più possibile mescolare tra loro bolle sociali differenti né fuori né dentro casa propria. Tuttavia, gruppi fino a 6 persone potranno incontrarsi in giardini privati e negli spazi aperti.

“Ci aspetta un inverno difficile” ha dichiarato il sindaco di Londra Sadiq Aman Khan; “in aggiunta alle restrizioni già in essere, ora le persone che appartengono a gruppi familiari diversi non potranno più incontrarsi al chiuso a Londra. Nessuno desidera nuove restrizioni, ma purtroppo si rendono necessarie per proteggere le vite dei londinesi.”

L’annuncio è stato formalizzato il 15 ottobre, quando Hancock ha chiosato: “La casistica settimanale oggi ha toccato i 97 malati per 100.000 abitanti, e non accenna ad arrestare la sua impennata.” Ovviamente, non tutti i borghi registrano andamenti identici, ma la media -portata su da Ealing con uno spaventoso 145 casi su 100.000- ha costretto ad agire. Nei borghi a Sud Est, invece, va un po’ meglio, con Bexley che segna 68 casi ogni 100.000 abitanti.

Il nuovo set di regole non è piaciuto ai cittadini, ma è risultato ancora più indigesto per pub, ristoranti e attività economiche. I flebili segni di ripresa delle ultime settimane, infatti, sono stati praticamente spazzati via dalla selva di restrizioni messe a punto su base locale, scoraggiando le persone ad avventurarsi nella città e, dunque, a spendere soldi.

“Se da una parte apprezzo l’impegno per la crisi sanitaria in cui ci troviamo,” ha dichiarato il conservatore Nickie Aiken, “rimango profondamente preoccupato per l’impatto che un nuovo lockdown avrà sull’ospitalità, i negozi e l’industria del divertimento della capitale.”

Al momento, la situazione è la seguente. Alle regole del Tier 1, si aggiungono anche queste:

  • Non si può incontrare persone al di fuori della propria ristretta cerca domestica in ambienti al chiuso, a casa o in aree pubbliche.
  • La regola del 6 continua ad applicarsi tanto negli spazi aperti che nei giardini privati.
  • Le persone dovrebbero evitare al minimo gli spostamenti. Se ciò non fosse possibile, è preferibile che utilizzino la bicicletta o che vadano a piedi. Evitare assolutamente gli orari di punta sul trasporto pubblico.

Per maggiori informazioni sulle restrizioni e per aggiornamenti dell’ultim’ora, vi consigliamo di inserire il vostro codice postale su questa pagina Web e di monitorare costantemente la situazione.