Covid-19, possibili nuove restrizioni a Londra “entro una settimana”

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AEMORGAN

Col numero dei contagi da Coronavirus che continua a salire, il rischio per Londra di finire sotto restrizioni maggiori di quelle attuali è molto concreto. Il monito del sindaco della città, Sadiq Khan, è chiaro: se le cose non cambiano, sarà inevitabile un nuove giro di vite su mobilità e distanziamento sociale; forse già entro una settimana.

Solo pochi giorni fa, il governo aveva varato il sistema di lockdown a tre livelli che divide il Regno Unito in aree soggette a regole diverse, in base al numero dei nuovi malati giornalieri. Attualmente, Londra è inclusa nel primo livello, quello caratterizzato dalle limitazioni più leggere, tipo “regola del 6” e coprifuoco nei locali dopo le 22.00.

Ma con gli ospedali che iniziano ad arrancare, e il peso crescente sul sistema sanitario nazionale, Khan non usa mezzi termini. Ci sono oltre 8.000 nuovi casi di Covid solo nella Capitale, e in una intervista a BBC ha dichiarato:

“I londinesi dovrebbero capire che questo stato di cose potrebbe cambiare molto presto, forse perfino già questa settimana. Stiamo vedendo i tassi di ammissione in ospedale crescere a causa del Covid-19. Sono preoccupato anche per i pazienti non-covid che hanno bisogno di assistenza medica, ma che potrebbero vedersi rifiutato il trattamento per le difficoltà registrate dall’NHS.”

E il problema non è fatto marginale. Mentre in tutta Europa si lotta contro il virus, con sistemi sanitari in crisi, carenza di personale e posti letti, chiusure sempre più diffuse, anche in Italia il 40% dei pazienti cronici ha saltato visite, esami specialisti o interventi.

Per Khan ci vuole un “circuit breaker” cioè un elemento di rottura del circolo vizioso che porta all’aumento dei malati, per almeno “due o tre settimane.” “Credo che un breve periodo di restrizioni addizionali per fermare la diffusione del virus e darci il tempo di riprendere fiato, sia la strategia più efficace sul medio e lungo periodo. Se non stiamo attenti adesso, rischiamo di ritrovarci in tre, quattro o addirittura cinque mesi di restrizioni severe che si potevano evitare con un intervento circuit breaker.”

Se non fosse chiaro, qui si sta prospettando l’idea di stare semi-chiusi un mese per evitarci un lockdown completo durante il Natale. E non c’è più tempo per traccheggiare: la decisione sarà presa nelle prossime ore. Per questo, il leader del Consiglio di Southwark Kieron Williams ha già chiesto al governo di intervenire:

“Non c’è modo di imbellettare i dati, qui. Siamo a un punto critico e, senza un’azione immediata, la gente di Southwark morirà inutilmente. So che sono tempi difficili per i residenti e i commercianti, ma un periodo di regole più stringenti potrebbe evitare all’economia locale e alle famiglie […] un lockdown a Natale, mentre i casi continuano a salire.”