Fine Lockdown: ecco cosa è consentito fare dal 29 marzo

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AEMORGAN

Il cronoprogramma che porterà il Regno Unito fuori dal Lockdown inizia ad allentare in modo concreto le restrizioni cui eravamo soggetti. Se infatti dall’8 marzo potevamo incontrarci con un’altra persona al di fuori della bolla familiare, ora invece si torna finalmente all’agognata regola del 6. Deo Gratias.

Ricapitolando, dal 29 marzo è possibile organizzare incontri all’aperto o in giardini privati tra due famiglie diverse o per un gruppo massimo di 6 persone. Riaprono i campi da tennis, da golf e le piscine all’aperto, e gli sport organizzati possono riprendere le attività. Inoltre, sempre rispettando la regola del 6, riprenderanno anche le cerimonie nuziali.

Sarà consentito effettuare attività ginnica fuori da casa propria, da soli o in coppia (quindi con qualcuno non appartenente al proprio nucleo familiare); e molte famiglie e amici potranno finalmente rivedersi, in tempo per le festività di Pasqua. Restano chiusi i negozi non essenziali e le palestre; pub e ristoranti potranno fare solo take-away e restano vietate le vacanze all’estero.

Il cambio di passo è stato reso possibile dal successo dell’ultimo -e più robusto- Lockdown e soprattutto dalla campagna di vaccinazione di massa della popolazione che ha consentito di somministrare la prima dose a oltre 30 milioni di persone, e la seconda a oltre 3 milioni. E sebbene ci sia motivo di essere ottimisti, abbassare la guardia ora costituirebbe un’imperdonabile leggerezza: sono calati i decessi (vuol dire che il vaccino è protettivo dalle forme gravi di Covid-19) ma i contagi viaggiano ancora su una media di 5.000 al giorno. Oro rispetto a gennaio, quando i numeri erano 10 volte superiori, ma ancora troppo alti per poterci ritenere al sicuro.

Ecco perché il primo ministro Boris Johnson ha invocato cautela. “Nonostante l’alleggerimento di oggi, tutti devono continuare ad aderire alle regole, ricordarsi mani, faccia e spazio, e farsi vaccinare quando verranno convocati.” Il riferimento è al nuovo slogan del governo –Hands, Face, Space and Fresh Air- che rammenta a tutti l’importanza del distanziamento e del ricambio d’aria quando si vedono altre persone. “Le prove mostrano chiaramente che gli spazi all’aperto sono più sicuri di quelli al chiuso” ha spiegato il Prof. Chris Whitty, chief medical officer in UK. “È importante tenerlo a mente, ora che entriamo nella nuova fase.” Ecco perché restano comunque in essere le raccomandazioni di minimizzare gli spostamenti e di praticare smart-working laddove possibile.

Il prossimo appuntamento è per il 12 aprile, quando potremo riprendere a viaggiare localmente, e il 17 maggio, quando gruppi e famiglie multiple potranno incontrarsi, soggiornare in hotel e condividere spazi al chiuso. Per i viaggi internazionali non essenziali, invece, se ne riparla almeno dopo maggio. Sempreché contagi e morti continuino a calare, si intende.