Green Pass agli italiani a Londra? Ecco cosa ha deciso il Ministero della Salute italiano!

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AEMORGAN

Pare che gli oltre cinquecentomila cittadini italiani residenti nel Regno Unito continueranno ad avere grosse difficoltà a tornare per le vacanze in Italia in quanto il nostro governo ancora non riconosce il ciclo vaccinale effettuato in UK, salvo rare eccezioni.

Stando a fonti che arrivano dal Ministero della Salute, chi vorrà tornare in terra italiana dovrà comunque rispettare un periodo di quarantena di cinque giorni anche se ha già ricevuto due dosi di un vaccino anti-Covid. Gli unici che, inizialmente, potranno ottenere il Green Pass saranno i connazionali che sono dipendenti pubblici all’estero ovvero il personale diplomatico, i militari e i loro familiari.

La notizia arriva da Repubblica che ha potuto consultare in anteprima una circolare del ministero della Salute italiano inviata oggi ai vari dipartimenti governativi: “La procedura di emissione degli EU Digital COVID Certificate, che prevede il coinvolgimento della medesima rete, con ambito di applicazione in via sperimentale limitato ai dipendenti pubblici in servizio all’estero beneficiari dell’assistenza sanitaria ex art. 2, comma 1, lett. B) del D.P.R. 618/80, vaccinati all’estero. Si evidenza che la categoria individuata per l’avvio della procedura sperimentale in esame – quella dei dipendenti pubblici in servizio all’estero e dei loro familiari – è una categoria utenti per i quali, in relazione al rapporto di lavoro in essere e alle modalità della vaccinazione effettuata, l’autenticità del certificato vaccinale è di più immediata verificabilità da parte degli Uffici consolari all’estero, con conseguente riduzione dei rischi e oneri procedurali“.

Nella circolare è specificata anche la complicata procedura da seguire per poter ottenere l’agognato certificato vaccinale, al momento destinato solo ai dipendenti pubblici. In primis bisognerà compilare un modulo online sul sito www.dgc.gov.it in cui si dovranno fornire i seguenti dati: il Paese in cui si è ricevuta la vaccinazione, l’Ufficio consolare di riferimento, i dati anagrafici del vaccinato, i dati relativi alla vaccinazione, specificando per ogni singola dose ricevuta (denominazione vaccino, data somministrazione, numero di dose).

Successivamente questo modulo online dovrà essere prima validato dagli uffici consolari e dalle ambasciate del Paese estero e poi rispedito negli uffici italiani che, a loro volta, invieranno al connazionale residente in UK il codice Authocode per poter scaricare il Green Pass.  Tale procedura per i dipendenti pubblici entrerà in vigore nell’ultima settimana di luglio, mentre gli altri residenti all’estero dovranno aspettare un tempo non definito: “Le modalità per la procedura di rilascio della Certificazione verde COVID-19 anche ad altre tipologie di cittadini italiani e ai loro familiari conviventi, nonché ai soggetti iscritti al Servizio Sanitario Nazionale, vaccinati all’estero saranno valutate all’esito del suddetto avvio sperimentale limitato ai dipendenti pubblici in servizio all’estero“.