Lockdown a Londra, regole diverse rispetto al primo Lockdown: ecco cosa cambia!

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AEMORGAN

Sebbene il Regno Unito stia tecnicamente rientrando in un Lockdown, le regole e le restrizioni cui saranno soggetti i cittadini sono un po’ diverse da quelle del marzo scorso. Ecco cosa cambia nel dettaglio a partire dal prossimo 5 novembre.

Primo grosso elemento di novità. A differenza della volta scorsa, le scuole resteranno aperte, potremo andare dal dentista e le famiglie potranno presenziare i funerali dei loro cari. Ma c’è molto altro in ballo.

In pratica, le regole per novembre 2020 saranno parecchio più lasche. Un po’ perché l’NHS sembra in grado di far fronte alle esigenze della popolazione, almeno per il momento; e un po’ perché -diciamocelo francamente- le misure di contenimento risultano altamente impopolari.

Ecco dunque cosa cambia:

  • Scuole Aperte: Mentre a marzo asili, collage e università erano chiusi (tranne che per i figli dei lavoratori chiave e gli operatori sanitari), stavolta resta tutto aperto per tutti.
  • Esercizio all’Aria Aperta: Niente limitazioni sulle attività ginniche all’aria aperta. Potrete sgambettare come e quanto vi pare.
  • Dentisti: Chi ha bisogno di una detartrasi o di una visita specialistica potrà rivolgersi al proprio dentista; lo ha confermato il Chief Dental Officer for England Sara Hurley.
  • Incontri & Socialità: Sarà possibile incontrare un’altra persona proveniente da un altro nucleo familiare, purché l’incontro avvenga all’aperto. A marzo invece era esplicitamente vietato. Ovviamente, sono previste deroghe per i bambini in età prescolare e per coloro che richiedono assistenza h24.
  • Parchi: Parchi gioco e aree verdi resteranno aperti. Si spera con meno cumuli di immondizia.
  • Luoghi di Culto: Come a marzo scorso, non saranno consentite le messe. Tuttavia, le chiese resteranno aperte per consentire preghiere svolte in privato.
  • Clinicamente Vulnerabili: In precedenza, erano definiti “clinicamente vulnerabili” le persone sopra i 70; ora invece lo sono quelle sopra i 60. Tuttavia, e più in generale, le categorie più fragili non saranno obbligate a restare a casa.
  • Professionisti Sport: I professionisti del calcio e degli altri sport potranno continuare a giocare senza limitazioni.
  • Matrimoni: Matrimoni e cerimonie civili potranno tenersi solo in “circostanze eccezionali” laddove durante il primo lockdown erano vietate senza se e senza ma.
  • Funerali: Le onoranze funebri saranno consentite in presenza fino a un massimo di 30 partecipanti, possibilmente tutti membri della stessa famiglia; per la posa della lapide e per la dispersione delle ceneri, invece, il limite scende a 15 persone.

Nella speranza che questo basti a rallentare la curva dei contagi e a placare al contempo i malumori; l’impossibilità di presenziare le messe funebri per onorare i propri cari, infatti, è stata una delle critiche più aspre inflitte al governo nei mesi scorsi.