A Londra gli studenti ridipingono il murale con 150mila cuori per le vittime del Covid

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AEMORGAN

Memorial Wall Londra: il muro di cuori in onore delle vittime del Covid

Nel centro di Londra, sul muro della sponda Sud del Tamigi, a partire dall’aprile del 2021 ha fatto capolino un murale creato dai cittadini. Si chiama Memorial Wall ed è composto da quasi 160mila cuori rossi, rosa e blu in memoria delle vittime del Covid-19.

L’iniziativa è nata per volontà di Covid-19 Bereaved Families For Justice, un gruppo di attivisti piuttosto critico nei confronti della gestione della pandemia da parte del governo.  E sebbene il Memorial Wall sorga proprio di fronte al Parlamento Britannico, il gruppo ha giurato che formalmente non si tratta di un “messaggio politico o antagonista” quanto della”rappresentazione visiva” di ogni vita persa. Un promemoria di quel che non doveva accadere.

Ognuno degli oltre 160mila simboli è stato disegnato di proprio pugno dai membri delle famiglie in lutto per una lunghezza totale di oltre 1 km. “Ogni cuore,” ha spiegato Matt Fowler, fondatore del movimento, “è dipinto a mano ed è a suo modo unico, proprio come le persone care che abbiamo perso. E come la scala della nostra perdita collettiva, questo memoriale è gigantesco.”

Dato il carattere spontaneo dell’azione collettiva, un portavoce della campagna aveva ammesso di non aver ottenuto un’autorizzazione formale all’opera, benché il Lambeth Council fosse stato informato per tempo. In ogni caso, gli organizzatori si erano impegnati a ripulire l’area se la municipalità lo avesse richiesto.

Memorial Wall: cittadini e studenti insieme per salvare la commovente opera 

Eppure, nove mesi dopo la toccante operazione portata avanti grazie alla fatica di moltissimi, il muro iniziava a mostrare i segni dell’usura del tempo. È così che decine e decine di volontari si sono sobbarcati la fatica di tracciare nuovamente con dei pennarelli indelebili i contorni di queste memorie così cari. Inoltre fiori, lettere e fotografie sono state lasciate per tutta l’estensione del muro di pietra, che costeggia il St Thomas’ Hospital.

Ma a ricevere le lodi della cittadinanza sono stati vari studenti della Lilian Baylis Technology School di Kennington, che si sono offerti di ridipingere una parte dei cuori. Un ragazzo di nome Adam ha affermato che “se le famiglie vedessero che il murale è diventato scolorito sarebbe davvero sconcertante per loro. È stato bello sentirsi parte della comunità e dare una mano“.

In generale, tuttavia, l’opera non è stata affatto abbandonata, in quanto l’associazione Friends of the Wall si ritrova ogni venerdì per delle sessioni di restauro, ai quali sono invitati tutti i cittadini interessati a mantenere viva la memoria di coloro che non ci sono più.

Ciò che, d’altro canto, era sempre stato l’intento di Fowler, come ha ricordato: “Speriamo che, col supporto del Consiglio e di altri luoghi della politica, diventi un memoriale ufficiale e permanente. Auspichiamo inoltre che non venga visto come una mossa politica d’antagonismo: vogliamo solo mettere al centro di tutto le vittime. Boris Johnson ha affermato che le persone dovrebbero essere messe in grado di manifestare il proprio cordoglio, un anno dopo, in tutti i modi ritenuti appropriati. E questo è il nostro.”

 
 
 
 
 
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