Passaporto vaccinale: tutte le regole per viaggiare all’estero e come ottenerlo

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AEMORGAN

Se avevate una mezza idea di prenotare una vacanza fuori dal Regno Unito per l’estate, sarà meglio cominciare a organizzarsi per il cosiddetto passaporto vaccinale, perché potreste averne bisogno. Ecco come funziona, e cosa c’è da sapere per poterlo richiedere.

Lo scorso 17 maggio, il governo ha finalmente consentito di nuovo gli spostamenti all’estero, con obblighi diversi da ottemperare a seconda che il paese in cui ci si reca è in lista verde, gialla o rossa. Il sistema a semaforo, tuttavia, è un indicatore che serve per capire come muoversi per rientrare in UK; per spostarsi dal Regno Unito agli altri paesi, invece, le regole cambiano e talvolta è richiesto un passaporto vaccinale. Si tratta di un documento che certifica lo stato di salute attuale di una persona, se e quando ha contratto il Covid-19 o se e quando ha completato il ciclo di vaccinazione.

Ottenere il Passaporto Vaccinale

Richiedere il passaporto vaccinale è semplice: basta scaricare l’app NHS; attenzione però perché è diversa dell’app “NHS Covid-19” che invece serve per il contact tracing. In questo approfondimento spieghiamo come scaricarla per iOS e Android, e come utilizzarla per richiedere il passaporto vaccinale.

Ci sono Limitazioni?

Per poter iscriversi all’app NHS occorre avere un’età superiore ai 13 anni, risiedere in Inghilterra e essersi registrati con un GP. Tutti possono farlo, anche se non hanno ricevuto neppure una dose di vaccino.

Anzi, se non lo avete ancora fatto, vi consigliamo di agire ora così da ritrovarvi avvantaggiati al momento clou. È sufficiente scaricare l’app e seguire le istruzioni su schermo; questione di pochi minuti.

Passaporto Vaccinale: Paesi Supportati

Al momento della stesura di questo post, i paesi che accettano formalmente certificati vaccinali sono: Islanda, Italia, Grecia e Spagna. Tutti e quattro consentono l’ingresso nel paese con un passaporto vaccinale (con seconda dosa -laddove necessaria- ottenuta almeno 14 giorni prima) o un tampone molecolare negativo effettuato nelle 48 ore precedenti il viaggio.

Ma attenzione. Non tutte queste destinazioni rientrano nella lista “verde” stilata dal governo inglese; Italia, Spagna e Grecia sono ancora in lista gialla, e ciò significa che al rientro bisogna isolarsi per 10 giorni e effettuare i tamponi richiesti (a pagamento).

Per tutte le altre mete, il passaporto vaccinale non può essere esibito; ciò significa che bisogna seguire le linee guida locali, che variano da location a location. “Non ci sono molti paesi che accettano la prova di avvenuta vaccinazione” spiega il governo inglese. “Per cui si renderà necessario attenersi ad altre regole quando si viaggia all’esterno, come ad esempio la richiesta di tampone negativo prima della partenza.”

Quando Cambieranno le Cose?

La buona notizia è che le cose cambieranno presto in tutta l’Unione Europea. La UE infatti ha in programma di adottare il meccanismo del passaporto vaccinale in tutti gli stati membri; ciò consentirà ai cittadini di tornare a spostarsi liberamente in tutti i paesi del blocco senza impazzire con regole e normative nazionali.

La cosa, però, chiaramente si applica ai cittadini UE e non a quelli britannici; per lo meno non in modo automatico. Un governo che non fosse impegnato ogni santo giorno a dover giustificare i benefìci della Brexit, presunti o reali che siano, probabilmente si sarebbe già accordato per semplificare la vita ai cittadini. Ma non essendo questo il caso, sfortunatamente, per i sudditi di Sua Maestà non resta altro che consultare il dedalo delle normative nazionali. Dunque, fino a contrordine, informatevi bene prima di mettervi in viaggio; questo passa il convento.