Covid UK, l’autoisolamento cala a 5 giorni per i vaccinati

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AEMORGAN

Novità per i sudditi di Sua Maestà. A partire dalla prossima settimana, infatti, i tempi di auto-isolamento per i positivi vaccinati in UK passano da 7 a 5 giorni. L’annuncio arriva per bocca dello stesso Segretario di Stato per la salute Sajid Javid.

A partire da lunedì 17 gennaio 2022, sarà possibile interrompere la quarantena  dopo un test rapido negativo effettuato al quinto e al sesto giorno. Una novità che dovrebbe aiutare ad alleviare la preoccupante carenza di personale che affligge alcuni settori del paese, inclusi sanità, trasporti ed educazione.

Dunque il Regno Unito, definitivo il “Paese più libero in Europa” dal ministro, continuerà a “mostrare al mondo come convivere con il Covid” riducendo il periodo di auto-isolamento dei malati sulla base del fatto che, in base ai dati preliminari, due terzi dei positivi non è più contagioso dopo il quinto giorno. Dunque, si domanda il ministro, perché tenere le persone rinchiuse senza motivo se non costituiscono più un pericolo eccessivo per la diffusione del virus?

“Questi due test sono critici per questi piani proporzionati e ben bilanciati, e esorterei tutti a godere dei passi avanti che abbiamo fatto coi test, così da ripristinare le libertà nel Paese mantenendo tutti al sicuro” ha dichiarato Javid alla Camera dei Comuni. “Il virus è ancora con noi e probabilmente ci aspettano settimane difficili” ha aggiunto, dando però enfasi ai primi segnali positivi in arrivo da Londra e dall’est del Paese.

Ma non sarà così facile. Ogni nazione britannica è libera di impostare le restrizioni che ritiene più opportune, e infatti dal Galles hanno già fatto sapere di non avere la benché minima intenzione di ridurre l’auto-isolamento per i positivi; più possibilista il Primo Ministro Nord Irlandese Paul Givan che però ha anche rispedito la palla al ministro per la Salute Robin Swann. Nessun veto neppure dal Segretario di Stato Ombra Wes Streeting, né da Matthew Taylor, CE di  NHS Confederation, che ha descritto la novità come una “mossa pragmatica, sempreché non aggiunga rischi significativi alla diffusione del virus.”
Le ricerche però mostrano che “la quantità di virus diffusa cala dal settimo al nono giorno” scrive il Guardian. “Ecco perché gli scienziati raccomandavano originariamente un periodo di isolamento di 10 giorni. Un numero limitato di studi suggerisce che le persone asintomatiche potrebbero diffondere il virus per un periodo di tempo lievemente inferiore, ma decisioni su scala nazionale dovrebbero essere basate su tutti gli infetti, e non su una sottosezione di casi asintomatici.”
“Nel tagliare nuovamente il periodo di isolamento,” chiosa il quotidiano, “il governo sembra più preoccupato dell’impatto dell’assenteismo a lavoro […] che della riduzione di Omicron.”