La Londra di…Freddo: dalle difficoltà ai sogni grazie (anche) ad “Umani” (e al lockdown)

3814
AEMORGAN
La Londra di …Freddo

E’ stato ascoltando “Umani“, il suo ultimo singolo, che abbiamo deciso di conoscere Freddo. Un ascolto quasi casuale, ma che ci ha permesso di conoscere un ragazzo e un’artista davvero a 360°, come si suol dire.

Digitando Freddo su Google vien fuori, infatti, che questo ragazzo nella vita ha realizzato davvero un sacco di cose: fotografo, film-maker, produttore, scrittore, musicista.

Appuntamento alla stazione di Stoke Newington, diretti al cimitero monumentale Abney Park Cemetery; sì, proprio dove Amy Winehouse ha girato il video di Back to Black, per intenderci. E’ qui che incontriamo Freddo.

Freddo vive a Londra da circa 20 anni e racconta che qui, come accade per molti di noi, ha avuto per molto tempo ha avuto una vita non semplice, facendo lavori anche molto faticosi.

Eppure già all’epoca suonava come batterista in diverse band musicali. Il tempo e perseveranza hanno fatto sì che la sua vita prendesse, ad un certo punto, un ritmo differente.

Freddo oggi lavora come fotografo e come film-maker, grazie anche alla Subframe Media, la società da lui fondata e che ha prodotto il videoclip di Umani. Non potevamo non chiedergli di “Umani” e di come sia nato questo suo brano.

E così ci racconta, con semplicità, che sono stati i momenti del lockdown ad ispirarlo, quello in cui il tempo scorreva con difficoltà, le mancanze aumentavano di intensità e le preoccupazioni si raddoppiavano.

Si perché se da una parte c’è il Freddo che vive a Londra e che ha imparato ad essere indulgente verso uno stile di vita così lontano da quello italiano, al punto di abbracciarne molti aspetti, dall’altra c’è quello che soffre la difficile situazione italiana.

Una riflessione sulla dualità che appartiene un po’ a tutti quelli che hanno lasciato le proprie origini e sono all’estero per lavoro, inseguire sogni o per amore. Poco importa la motivazione.

Un periodo di ricerca continua in se stesso, continua Freddo nel suo racconto, che lo ha portato a concepire “Due”, il suo nuovo album.

In questo disco Freddo rispolvera quelle che sono le sue origini marchigiane attraverso storie cantautoriali che seguono il filo rosso dei suoi
ricordi: personaggi che assumono colori antichi e teneri, come nel ritratto di sua madre, che lo chiama Federico quando si arrabbia.

Ci racconta del peso della distanza dalla propria terra e del preconcetto che provano in tanti che se non hai un inglese adeguato non riesci a essere te stesso.

Freddo ci ricorda un po’ Ivan Graziani – Monna Lisa, Il Chitarrista, Firenze, Agnese, Pigro – ma è figlio del pop rock di Vasco e della scrittura di Dalla e Faber; è alla continua ricerca della sintesi per essere il più diretto possibile senza allontanarsi dal suono romantico delle parole.

La cosa straordinaria di Freddo è che qualunque migrante può trovare una parte della propria storia nei suoi versi e siamo certi che ascoltandolo troverete qualcosa che appartiene anche a voi.

Buona visione!

Il nuovo singolo “UMANI” di Freddo