Entra in vigore il National Living Wage: da aprile, aumenta il salario minimo per i lavoratori over 24

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AEMORGAN

Se lavorate a Londra e avete almeno 25 anni, ci sono buone notizie per voi: dal 1° aprile 2016 il salario minimo orario verrà aumentato di 50 pence. Dal mese prossimo, infatti, entrerà in vigore il National Living Wage che andrà ad accompagnare il National Minimum Wage.

Chiunque di voi lavori nel Regno Unito saprà che in questo Paese esiste un salario orario minimo garantito alla maggior parte dei lavoratori, chiamato National Minimum Wage. Ad esclusione di lavoratori autonomi, volontari, direttori d’azienda, collaboratori familiari e persone che vivono nella casa del datore di lavoro, tutti i lavoratori hanno diritto al NMW. Il salario minimo, che varia a seconda dell’età ed è minore per gli apprendisti, viene fissato su consiglio della Low Pay Commission. Ogni ottobre questo NMW viene modificato (in genere aumentato); l’ultima correzione risale quindi a ottobre 2015. Attualmente il National Minimum Wage è pari a £6.70 per i ventunenni e over 21, £5.30 per i ragazzi tra i 18 e i 20 anni, £3.87 per i minorenni e £3.30 per gli apprendisti.

Anche il National Living Wage indica un salario orario minimo garantito, ma sarà applicabile solo ai 25enni e over 25 (anche apprendisti). Dal 1° aprile 2016, quindi, tutti i lavoratori over 24 che al momento percepiscono £6.70 l’ora vedranno salire il loro stipendio orario a £7.20. Per gli under 25, invece, si continuerà ad applicare il NMW fissato lo scorso ottobre. Questa nuova misura, annunciata dal Cancelliere George Osborne a luglio 2015, costituisce il maggior aumento di salario minimo dal 2009. Il Governo conservatore, in linea con la sua volontà politica di creare una “società con salari più alti, minor welfare e tasse più basse”, si è impegnata ad aumentare annualmente il National Living Wage, prevedendo di arrivare a fissarlo a £9 nel 2020.

Sia il National Minimum Wage che il National Living Wage si differenziano dal Living Wage, con cui si indica il salario minimo orario calcolato in base all’effettivo costo della vita e non secondo il salario medio. Il Living Wage viene così fissato annualmente dall’organizzazione non-profit Living Wage Foundation: quest’anno ammonta a £8.25 all’ora in tutto il Regno Unito, con l’esclusione di Londra, dove il salario orario minimo dovrebbe essere £9.40. A differenza del NMW e del NLW, il Living Wage non è obbligatorio per i datori di lavoro.

Cosa comporta il National Living Wage per i datori di lavoro?

Secondo quanto riporta il Governo sul suo sito, oltre un milione di lavoratori beneficeranno del National Living Wage. Dalla parte opposta, però, a risentirne saranno ovviamente i datori di lavoro: in base a una statistica riportata dal The Guardian, il 30% risponderà all’aumento dei costi cercando di aumentare la produttività, il 22% accetterà minori profitti, il 16% ridurrà straordinari e bonus, il 15% aumenterà i prezzi e poco più del 15% ridurrà il numero dei dipendenti. In totale, secondo l’Office for Budget Responsability, ci potrebbero essere circa 60mila perdite di posti di lavoro.

Inoltre, se i datori non adeguano i salari dei propri dipendenti dal 1° Aprile, rischiano multe salatissime: dovranno pagare fino al 200% della somma dovuta al lavoratore per arretrati non pagati entro 14 giorni e saranno soggetti a una sanzione che potrà ammontare fino a £20mila per lavoratore. Inoltre, il mancato pagamento potrà attivare un procedimento di fronte al Tribunale del lavoro.