Lavorare a Londra come modella: tutto quello che c’è da sapere!

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AEMORGAN

Quando si associa la parola Londra a modelle o modelli, i primi nomi che verranno in mente saranno probabilmente Kate Moss e Cara Delavigne per la parte femminile e David Gandy per quella maschile: la prima supertop intramontabile, uscita indenne anche dal periodo di relazione con Pete Doherty, la seconda giovanissima, modella atipica, pronta a lasciare le passerelle che l’hanno consacrata a star internazionale per dedicarsi alla carriera d’attrice, mentre lui, bellissimo, ce lo immaginiamo sempre sul canotto con tanto di slip bianchi. Abbiamo già parlato delle possibilità per i fashion designer di lavorare nell’industria britannica della moda… come fare a sfilare alla London Fashion Week accanto a Kate?

Sebbene sia un lavoro per cui non è necessario alcun diploma o qualifica poiché si basa sull’avere il “giusto” look e fisico, la professione di modella richiede molta dedizione, spirito di sacrificio, capacità di adattamento e passione dato che la concorrenza è tantissima e le ore di lavoro prima degli scatti, passerelle o quant’altro possono essere molto lunghe ed estenuanti (senza contare l’impegno a tenere il fisico in forma perfetta, la disponibilità a continue trasferte all’estero e la possibilità di dover adattarsi alle più strambe idee dei datori di lavoro nella realizzazione di servizi – tipo posare in costume all’aria aperta in pieno inverno).

Seconda la Association of Model Agents (AMA), le misure di una modella dovrebbero essere: seno-vita-fianchi non maggiori a 86-61-86 cm e altezza non inferiore a 1.72m; per i modelli invece: da 97 a 120cm il busto, 84cm la lunghezza della gamba dal cavallo alla caviglia e almeno 1.83m d’altezza. Tuttavia, ci sono agenzie che possono richiedere altri tipi di modelle/modelli, con taglie più abbondanti o look differenti. Da sfatare anche il mito che solo le giovanissime possono svolgere questo mestiere visto che sempre più agenzie cercano modelle e modelli di tutte le età.

In realtà, infatti, ci sono oltre 20 tipi di “modelling” (es. in passerella, per pubblicità, servizi fotografici, modelle per designer, modelling alternativo…) per cui ognuno dovrebbe capire qual è la propria “specialità” in base alle caratteristiche fisiche, espressive e attitudinali.

In ogni caso, il primo passo per intraprendere questa carriera è inviare le proprie foto e misure a una o più agenzie di modelling, che, se interessate, vi chiameranno per dei photoshoot e per dotarvi di un proprio portfolio ben fatto. In genere le agenzie non dovrebbero chiedervi una tassa d’iscrizione ma detrarranno circa il 20% dai vostri introiti una volta che avrete iniziare a guadagnare. C’è tuttavia da precisare che lavorare per un’agenzia, sebbene sia una scelta più facile a quella di modella/o freelance, soprattutto nelle fasi iniziali della vita professionale, non garantisce lavori continuativi 365 giorni all’anno (è ricorrente, infatti, che si stia a periodi senza venir chiamati). Tra le migliori agenzie di Londra si annoverano Models 1 (i cui clienti includono Kate Moss, Twiggy, Naomi Campbell…), Storm, Premier, Oxygen Models, BMA, FM London, Elite, Next, Select, Supa e Milk Management.

Al fine di proteggere i professionisti di questo settore da abusi o richieste “assurde” è possibile rivolgersi o iscriversi a “Equity“, un sindacato volte a determinare standard minimi di condizioni lavorative di professionisti nei settori delle arti e creativi che i datori devono rispettare (salari minimi, ore di lavoro massimo senza pause, fissa codici di condotta ed etici).

Per quanto riguarda i salari, inizialmente preparatevi anche a non essere pagati, ma a ricevere in cambio della vostra prestazione vestiti o foto da aggiungere al portfolio (a volte anche niente). Mediamente si può guadagnare dai £50 ai £1,000 a servizio, mentre coloro che lavorano per case di moda hanno salari dai £10,000 ai £30,000 all’anno a secondo di quanto lavorano. Solo le top model, in realtà, riescono ad avere compensi molto, molto più alti.