Dopo Google, che ha deciso di ampliare il suo campus a King’s Cross prevedendo oltre 3000 assunzioni in più, anche Facebook assumerà 500 persone a Londra nel 2017.
La Brexit non fa paura alle aziende informatiche e tecnologiche che, commerciando beni immateriali, non hanno da preoccuparsi per la possibile introduzione di dazi sulle merci per il commercio tra il Regno Unito e il resto dell’Unione Europea.
L’investimento, rivelato dal Financial Times, andrà a raddoppiare il numero di impiegati di Facebook attualmente presenti nel Regno Unito. “Siamo arrivati a Londra nel 2007 con pochissime persone. Dall’anno prossimo, il nostro quartier generale ne conterà 1500. Per la maggior parte saranno ingegneri, confermando così il ruolo della Gran Bretagna come maggior centro di sviluppo fuori dagli Stati Uniti”, ha affermato Nicola Mendelshon, vice presidente dell’azienda di Mark Zuckerberg per l’Europa, il Medio Oriente e l’Africa.
I nuovi uffici di Facebook si troveranno a Fitzrovia, quartiere tra i più esclusivi di Londra e ospiteranno i nuovi assunti, in gran parte ingegneri. La decisione di puntare sulla Gran Bretagna è stata fortemente voluta dal gruppo grazie ai risultati raggiunti dal team Facebook UK, che ha sviluppato ad esempio Aquila, un aereo a energia solare che fornisce la connessione Internet alle regioni più remote della Terra.
Mentre questo progetto è sviluppato negli uffici di Facebook a Somerset, gli ingegneri negli uffici londinesi stanno continuando a sviluppare Workplace, una piattaforma che dovrebbe servire a migliorare la comunicazione tra lavoratori e attività economiche.
Il Sindaco di Londra ha espresso la sua gioia per la notizia delle nuove assunzioni di Facebook. “La decisione di Facebook di espandersi a Londra è una prova ulteriore che la forza di Londra come tech hub continua a crescere”, ha dichiarato Sadiq Khan, “la vibrante scena tecnologica della capitale è l’invidia dell’Europa e l’impegno continuo di Facebook è un segno ulteriore che Londra è aperta al talento, all’innovazione e all’imprenditoria che proviene da tutte le parti del mondo”.
