Colpo di coda inaspettato dell’estate, con temperature tropicali e delfini avvistati a giocare nel Tamigi. Questo è quello che vorremmo potervi dire, e invece niente: il meteo seguirà lo stesso identico copione per l’intero weekend, con alternanza di sole variabile, nuvole e pioggia, venti freddini e temperature in calo. E stasera, c’è pure il mega-temporale.
Se la giornata di ieri non via ha entusiasmato, a livello meteorologico, aspettate di sentire cosa accadrà nelle prossime ore. Stamane, infatti, i lettori che si alzano presto avranno trovato banchi di nebbia e foschia ad attenderli; durante la mattinata, le condizioni sono migliorate un po’, e a tratti si è perfino registrato qualche timido raggio di sole.
Ma non lasciatevi trarre in inganno, perché il fato ha ben altri piani per noialtri. La tendenza infatti è al peggioramento, con aumento della nuvolosità e venticelli fastidiosi; nel pomeriggio si prevedono piogge copiose, talvolta di carattere temporalesco. La temperatura massima non supererà i 19 gradi, quindi copritevi se no è mal di gola assicurato. Poi la mamma chi la sente.
Il sabato si aprirà con un minuetto di pioggerelle leggere e precipitazioni abbondanti; seguiranno nuvole a perdita d’occhio e brezze a scompigliare piani e capelli, ma dovrebbe migliorare nel pomeriggio e in tarda serata. Farà particolarmente freschetto, soprattutto nelle ore notturne, ma quanto meno i venti dovrebbero placarsi.
Per domenica, le già precarie condizioni meteo precipiteranno prima di pranzo; nel pomeriggio, cieli coperti o l’occasionale pioggia vi terranno compagnia fino a lunedì mattina, quando si registrerà un flebile miglioramento. Ma niente facili entusiasmi neppure a questo punto. Il pomeriggio, infatti, si ripete la storia: nembi scuri all’orizzonte, pioggerelle intermittenti e minima glaciale da 11 gradi.
Poi finalmente le cose miglioreranno un po’; massime e minime torneranno a salire a metà settimana e, se la sorte ci grazia, il prossimo weekend sarà molto più stabile e gradevole. Ma niente clima tropicale né delfini nel Tamigi; sarà per la prossima volta.
