Sadiq Khan blocca il progetto del Tulip, il grattacielo iper-tecnologico di Londra

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AEMORGAN

[AGGIORNAMENTO 17 LUGLIO]: purtroppo il progetto riguardante la costruzione del Tulip, il nuovo grattacielo di oltre 300 metri che avrebbe dovuto svettare su tutta la City, secondo solo allo Shard, è andato incontro a una fumata nera imprevista.

Il sindaco di Londra Sadiq Khan ha infatti respinto ufficialmente la proposta e la pianificazioni dei lavori. La notizia arriva da un portavoce, il quale ha riferito che secondo il primo cittadino il grattacielo “offrirebbe benefici limitati alla cittadinanza” e “impatterebbe negativamente sullo skyline di Londra, limitando inoltre la visibilità della vicina Tower of London, sito Unesco patrimonio mondiale dell’umanità”.

Insomma, gioiranno tutti coloro che sin dai primi rendering hanno dileggiato l’edificio dalla forma quantomeno bizzarra. In ogni caso si vociferava da tempo che negli uffici del sindaco non si respirava un’atmosfera favorevole al progetto, per quanto vi fosse stato un primo semaforo verde da parte della City of London Corporation, l’ente di governo dell’omonima area.

I responsabili della costruzione del Tulip erano anche riusciti a schivare tutte le preoccupazioni e le critiche di gruppi di storici e studiosi di arte e architettura sfavorevoli all’impresa, ma a quanto pare – almeno fino a che Khan occuperà il posto di primo cittadino – non vi sarà la possibilità di fare un giro sulle gondole rotanti di cristallo o di ammirare il panorama dagli otto piani deputati a questo scopo.

Un progetto forse megalomane e sopra le righe, quello dello studio architettonico di Norman Foster, esuberante rispetto alla canonica austerità britannica, che però avrebbe meritato miglior sorte, con qualche correzione dell’ultimo minuto improntata a una maggiore sobrietà.

Lo skyline di Londra si appresta a subire una notevole e prodigiosa metaformosi: dopo il Gherkin, il Cheese Grater e il Walkie Talkie, ecco arrivare il Tulip. Non stiamo dando i numeri, ma ci riferiamo al nuovo grattacielo che dovrebbe impreziosire il panorama londinese, se verrà approvato il progetto.

Alto circa 305 metri, il Tulip diventerà così il grattacielo più alto della City, di soli 90 centimetri più basso rispetto allo Shard, in assoluto che si eleva maggiormente a Londra.

Progettato da Foster+Partners – lo stesso studio architettonico responsabile del Gherkin – il Tulip sarà costituito di  calcestruzzo e vetro, ed è destinato, senza ombra di dubbio, a divenire una delle location turistiche per eccellenza di Londra, almeno per quanto riguarda la contemporaneità monumentale.

Al suo interno vi saranno scivoli per muoversi liberamente e capsule che fungeranno da ascensori all’esterno: si tratterà infatti di un edificio dalla funzione eminentemente turistica, dato che al momento non è prevista la costruzione di uffici. Ogni anno sarà offerta la visita a circa 20mila bambini delle scuole statali britanniche.

All’interno del germoglio di vetro i visitatori potranno attraversare ponti trasparenti e salire su gondole, sempre di vetro, che ruoteranno all’esterno dell’edificio. Un’esperienza mozzafiato, che metterà a dura prova i nervi di coloro che soffrono di vertigini (e forse anche di tutti gli altri). Inoltre ci saranno otto piani interamente dedicati a piattaforme panoramiche, con doppi ascensori esterni: il tutto naturalmente corredato da bar e ristoranti, con ogni probabilità di altissimo livello.

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L’edificio sarà progettato per rispettare tutti gli standard ecologici, con caratteristiche eco-friendly come per esempio 130 metri quadrati di piazza pedonale, due muri completamente rivestiti da piante e tecnologie che consentiranno di tagliare del 42% le emissioni tossiche e del 48% lo spreco di acqua, con il 100% di riciclo per quanto riguarda l’irrigazione. Inoltre i ciclisti saranno felici di sapere che vi saranno anche 284 spazi per il parcheggio della biciclette.

Gli architetti di Foster + Partners hanno spiegato di aver progettato l’edificio dalla peculiare forma floreale, come un contraltare al Gherkin. Il fondatore Norman Foster ha dichiarato che il Tulip diventerà un punto di riferimento culturale e sociale: “il Tulip è pienamente nello spirito della Londra città progressista e lungimirante. Offrirà benefici significativi ai londinesi e ai visitatori, garantendo risorse educative alle future generazioni”.

Se il progetto dovesse essere approvato i lavori inizieranno nel 2020 per concludersi nel 2025.