Brexit: è stata lanciata la campagna per un secondo referendum

7531
AEMORGAN

All’indomani del referendum sulla Brexit, che si è tenuto il 23 giugno 2016, si era assistito a una mobilitazione popolare, da parte di coloro che non volevano uscire dall’Unione Europea (in gran parte giovani), per ottenere una seconda consultazione popolare. Le richieste urlate a gran voce non avevano però portato a risultati di fatto e nel Regno Unito ci si è pian piano rassegnati all’idea di lasciare l’UE. Tuttavia, c’è chi proprio non demorde: in questi ultimi giorni è stata infatti lanciata una nuova campagna per avviare un secondo referendum sulla Brexit prima che questa diventi effettiva.

Parlamentari, celebrità e grandi manager hanno lanciato una campagna, chiamata “The People’s Vote”, per promuovere un nuovo voto sull’accordo finale concordato tra Regno Unito e Unione Europea. La presentazione del programma si è tenuta a Camden, presso la storica sala concerti Electric Ballroom, e ha radunato tutti i gruppi anti-Brexit, per un totale di oltre 1200 persone. Mentre la campagna è stata proposta dall’MP laburista lord Andrew Adonis, erano presenti all’evento diversi esponenti di tutti i principali partiti – dai Verdi ai Libdem, dai laburisti fino ad alcuni Tory – ma anche varie personalità dello spettacolo, tra cui l’attore Sir Patrick Stewart, che interpretava Charles Xavier nei film degli X-Men, che ha parlato alla platea.

“Unità, causa comune, benessere della società e dibattito erano i valori fondamentali del mio personaggio nella finzione”, ha detto l’attore. “Il futuro del nostro Paese è in pericolo e noi non ce ne staremo da parte. Questo è il motivo per cui supporto il voto della gente sull’accordo finale”.

Mentre il referendum iniziale si era tenuto sulla possibilità di uscire o meno dall’Unione Europea, la maggior parte di chi ha votato Remain vorrebbe adesso poter nuovamente votare sull’accordo finale che sarà raggiunto tra Bruxelles e Londra, che decreterà il futuro assetto dei rapporti tra UK e UE e che dovrebbe diventare effettivo a partire da marzo 2019.

Leggi anche: Brexit: cosa significa, le cause e le conseguenze per gli italiani