Multe Lockdown, ecco i borghi di Londra più indisciplinati

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AEMORGAN

L’emergenza Coronavirus ha reso necessarie una serie di restrizioni volte a contenere il numero dei contagi, così da non sopraffare il servizio sanitario pubblico; per disincentivare ulteriormente gli spostamenti non necessari, sono state istituite -come in tanti altri paesi del mondo -multe salate per i trasgressori del lockdown. E ora, Scotland Yard rivela i borghi di Londra più indisciplinati di tutti.

Tra il 27 marzo (la prima settimana dell’istituzione delle nuove regole) e lo scorso 14 maggio (a qualche giorno di distanza dall’allentamento annunciato da Boris Johnson), gli agenti della City hanno comminato 973 contravvenzioni per circolazione immotivata.

Il grosso di queste Fixed Penalty Notice si è concentrato nella zona occidentale della città, in particolare Hillingdon, Ealing e Hounslow che hanno ricevuto 165 multe; il che ha senso, considerato che a Ovest si trovano alcune delle aree più attive economicamente della City.

La Divisione Est -che contempla Barking and Dagenham, Havering e Redbridge- invece si è posizionata seconda, con 125 multe staccate. A debita distanza, segue la Divisione BCU Nord Ovest che include Barnet, Harrow e Brent con appena 29 multe.

“Il nostro obiettivo è di proteggere Londra, e non necessariamente di criminalizzare laddove si possa evitare,” ha spiegato il Vice Commissario Mark Simmons. “In generale, abbiamo notato una buon rispetto delle regole ogni volta che siamo intervenuti, il che significa che nella maggior parte dei casi non c’è stato bisogno di una multa o di un arresto.”

“Abbiamo visto molti pochi arresti a causa della violazione semplice delle restrizioni Covid-19 senza ulteriori crimini collaterali, il che dimostra l’efficacia del nostro approccio.”

I dati mostrano inoltre alcuni trend significativi. Ad esempio, La maggior parte delle multe -679 su 973- infine è andata a uomini di età compresa tra i 18 e i 35 anni. Inoltre, confrontando l’andamento delle multe con quello della temperatura, si scopre che il picco massimo si è toccato -guarda caso- il giorno della domenica di Pasqua quando incidentalmente si sono pure raggiunti 25 memorabili gradi. Quel 12 aprile segna il record di multe staccate in un giorno solo: ben 54.

Dopodiché, il trend è tutto in calo, e le ragioni principali del fenomeno sono due. Da una parte l’opinione pubblica è stata sensibilizzata alla necessità di osservare di più le regole; e dall’altra, è stata inasprita la contravvenzione, passata da 60£ a 100£ il 13 maggio. Per chi pagava entro 15 giorni era previsto uno sconto di 50£, ma per ogni reiterazione del reato la multa raddoppiava fino a un massimo di 3.200£.