Con la nuova app di TfL si potrà ricaricare la Oyster Card dallo smartphone

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AEMORGAN

Finalmente l’azienda dei trasporti londinesi TfL ha lanciato una nuova applicazione da utilizzare sullo smartphone con l’obiettivo di semplificare la vita ai fruitori dei mezzi pubblici grazie a funzioni del tutto innovative.

La nuova app, denominata “TfL Oyster“, ha un’interfaccia abbastanza elegante e potrà essere sfruttata soprattutto per quanto riguarda la ricarica della Oyster Card, la tessera magnetica indispensabile per gli spostamenti sia dei cittadini che dei turisti. Sulla carta prepagata, infatti, occorre necessariamente caricare un importo prima di poter viaggiare in metro, in bus e anche in treno: per ogni viaggio effettuato sui mezzi pubblici viene scalato l’importo corrispondente fino al raggiungimento di un tetto massimo giornaliero. Lo stesso procedimento può essere effettuato sulla propria carta di credito o debito Contactless.

TfL ha voluto dare un’ulteriore alternativa tramite l’applicazione che permette a tutti di poter caricare la Oyster Card direttamente dai propri cellulari. Effettuata la ricarica, basterà aspettare solo trenta minuti per poter continuare a viaggiare utilizzando ogni tipologia di mezzo pubblico. La nuova app ha messo a disposizione anche servizi aggiuntivi utilissimi: ogni viaggiatore potrà controllare in ogni momento il proprio credito, visualizzare il costo di ogni spostamento fino ad otto settimane precedenti e ricevere notifiche nel momento in cui la ricarica sta per terminare.

L’applicazione, scaricabile gratuitamente da Apple Store o Google Play, servirà quindi a snellire sempre di più la rete dei trasporti pubblici londinesi, così come ha affermato lo stesso sindaco di Londra Sadiq Khan:

“Londra continua a puntare sulle nuove tecnologie per migliorare la propria rete di trasporto e sono felice che la nostra nuova applicazione renderà la carta Oyster molto più semplice e più comoda“.

Una gran bel passo avanti per TfL, anche se iniziano già a spuntare fuori le prime critiche su un servizio indispensabile che manca alla nuova applicazione. “TfL Oyster”, infatti, non permette di pianificare i percorsi, così come invece avviene sul sito ufficiale dell’azienda o sulla famosa app “CityMapper”. In verità l’assenza di questa tipologia di servizio è stata una scelta ben precisa, così come già spiegava qualche anno fa Shashi Verma, uno dei direttori dell’azienda, in un’intervista al sito “TechRadar”:

“Ci sono oltre 360 ​​applicazioni che usano i dati di TfL, e Citymapper è probabilmente la più usata. La conseguenza di tutto questo è che, piuttosto che spendere enormi quantità di denaro per sviluppare altre applicazioni, possiamo spendere una piccola quantità di denaro per pubblicare tutti i nostri dati“.