Coronavirus a Londra: cosa è permesso (e cosa no) durante il Lockdown

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AEMORGAN

Si può portare a spasso il cane? Visitare un amico? O uscire per portare assistenza ad una persona in difficoltà? Ecco l’elenco (comprensibile) di quel che è concesso e non è concesso fare a Londra durante il periodo di lockdown, a causa dell’epidemia da Coronavirus.

Posso portare il cane a spasso?

Si, purché ciò avvenga da soli o con le persone che vivono con voi. L’idea è che occorra stare a casa il più possibile. Si può uscire una volta al giorno per la corsa, un giro in bici o una passeggiata, purché osserviate sempre una distanza minima di due metri dagli altri.

Posso andare a lavoro?

Si può andare a lavoro, ma solo se non è disponibile l’alternativa in smart working, anche se non siete Critical workers. Questi ultimi, tuttavia, sono gli unici autorizzati a portare i figli a scuola o all’asilo.

Ovviamente, se soffrite di stati simil-influenzali o se vivete con persone che li hanno, dovrete osservare il periodo di auto-isolamento.

Come sapere se il proprio lavoro è essenziale?

Tutti possono spostarsi verso il luogo di lavoro, se non hanno l’alternativa del telelavoro. Ma solo i cosiddetti lavoratori essenziali possono portare i figli a scuola o all’asilo. Su questa pagina trovate l’elenco delle professioni ritenute critiche.

Posso incontrare gli amici?

No. L’idea è che dobbiamo stare tutti lontani dagli altri per impedire la diffusione dei virus. Gli aperitivi, dunque, solo virtuali.

Posso andare dai parenti anziani?

Assolutamente no, e per le stesse ragioni del punto precedente. Anzi, se siete portatori asintomatici, rischiate di mettere a rischio la vita dei vostri cari.

E se l’anziano ha bisogno di aiuto?

Potete avvicinarvi a persone deboli e vulnerabili, solo se si verificano queste condizioni:

  • State bene, e non presentate alcun sintomo simil-influenzale; né voi, né le persone con cui vivete.
  • Avete meno di 70 anni
  • Non siete incinte
  • Non avete condizioni pregresse che vi mettono a rischio (HIV, diabete, insufficienza respiratoria etc.)

Se la risposta è sì a tutte e 4 le casistiche, potete aiutare qualcuno in difficoltà, per il tempo strettamente necessario e attendendovi rigidamente al protocollo stilato dagli esperti del governo.

Il mio capo mi costringe ad andare a lavoro, ma ho paura del COVID-19?

Laddove possibile, è necessario implementare tecniche di lavoro a distanza, ma in alcune circostanze ciò potrebbe risultare inattuabile. Pensiamo a conducenti dei mezzi pubblici, operai, corrieri, addetti alla ristorazione e ovviamente i dipendenti dell’NHS.

Se il datore di lavoro minaccia il licenziamento nel caso di esigenze particolari e documentate (per esempio, la custodia dei figli), i cittadini possono ricorrere al ACAS per le dispute sul lavoro. In generale, si preme per trovare un accordo.

Posso traslocare?

Laddove possibile, sarebbe preferibile evitare di traslocare durante tutto il periodo di quarantena. Se ciò non fosse possibile per ragioni contrattuali o comunque improcrastinabili, si consiglia di fare tutto il necessario per evitare il contatti con gli altri.

Il governo ha predisposto una guida specifica da seguire in caso di trasloco durante il Coronavirus.

Posso andare al parco?

Si, ma niente gruppi. Con o senza cane, va benissimo, purché si stia da soli. Si sconsiglia tuttavia di muoversi coi mezzi -pubblici o privati- per raggiungere le zone verdi.

Cosa succede se infrango le regole?

A seconda della gravità dell’infrazione e del potenziale pericolo creato, la polizia può:

  • Costringervi a tornare a casa.
  • Chiedervi di impedire ai vostri figli di infrangere le regole.
  • Portarvi a casa o arrestarvi.
  • Emettere una multa di £60, che diventano £30 se pagate entro 14 giorni.
  • Emettere una multa di £120 per i recidivi, con raddoppiamento della pena pecuniaria ad ogni nuova eventuale violazione