Coronavirus: a Londra si riconsidera la strategia dell’immunità di gregge

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AEMORGAN

Sembra che nel Regno Unito si stia facendo nuovamente largo la teoria dell’immunità di gregge, la stessa che era stata avallata lo scorso 13 Marzo dal principale consigliere scientifico del governo Sir Patrick Vallance.

Oggi a riproporla è stato il professor Graham Medley, il massimo consigliere dell’esecutivo sulle pandemie, rivelando al Times le prossime strategie che potrebbe adottare il Paese in merito all’emergenza Coronavirus.

Secondo Medley, le misure restrittive decise dal governo per contenere il contagio potrebbero essere controproducenti sul lungo termine: “Il Regno Unito si sta ficcando in un vicolo cieco. Un lockdown continuo rischia di provocare più danni del virus stesso, ossia l’esplosione di violenze domestiche, gravi malattie mentali causa clausura in casa e disoccupazione cronica“.

Indubbiamente adesso il lockdown è l’unica soluzione possibile ma, secondo il consigliere, tali misure dovrebbero essere riconsiderate nel futuro prossimo a favore di un’altra strategia: “Bisogna riconsiderare la strategia dell’immunità di gregge e far sì che le persone vengano contagiate dal Coronavirus nella maniera meno fatale possibile“.

Intanto, stando a una recente rilevazione dell’Università di Oxford, fino al 50% dei residenti nel Regno Unito avrebbe già contratto o superato il Coronavirus ma secondo Medley per l’immunità di gregge si dovrebbe arrivare ad un 70%. Questa sarebbe l’unica possibilità per evitare un nuovo picco il prossimo inverno, in attesa di un vaccino anti Covid-19.