Eclissi solare anulare: cos’è e come vederla a Londra

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AEMORGAN

Erano sei anni che attendevamo, ma alla fine il fatidico momento è giunto. Alle nostre latitudini torna infatti un’eclissi solare anulare che genererà un “anello di fuoco” in cielo. L’ultima volta risale al 20 marzo del 2015.

Un’eclissi, come tutti sanno, è un raro fenomeno ottico-astronomico associato al sistema “Sole-Terra-Luna”che consiste nell’oscuramento di tutto o parte del disco solare, per un osservatore posto sulla Terra, causato dai movimenti della Luna.

Il fenomeno avrà inizio verso le 10.08 del mattino di giovedì 10 giugno, toccando il picco verso 11.13, per poi terminare alle 12.22 (BST). I sudditi di Sua Maestà potranno godersi un bellissimo Sole crescente che si trasformerà in parziale “Anello di fuoco” a mezzogiorno passato; solo gli amici nord americani, canadesi, russi e groenlandesi tuttavia si trovano nella posizione giusta per ammirare l’allineamento perfetto, col maggior indice di spettacolarità.

In UK, spiegano gli astronomi, dovremmo poter vedere il Sole oscurato per circa un terzo della sua estensione; abbastanza -assicurano gli esperti- per un adeguato effetto wow.

Ovviamente è fondamentale tenere a mente che, anche durante un’eclissi parziale, guardare direttamente il Sole senza adeguate protezioni può provocare danni permanenti alla retina. Nel caso specifico basta anche un paio di buoni occhiali da Sole oppure il classico proiettore a foro stenopeico; spiegano dalla NASA:

“Al momento di picco dell’eclissi, il centro del Sole sembrerà scomparire, mentre la Luna scura sembrerà sormontata dal disco solare. Ricordate di non guardare mai direttamente il Sole durante un’eclissi. Un’eclissi anulare si verifica al posto di un’eclissi totale quando la Luna è posta sul punto più lontano della sua orbita ellittica attorno la Terra.”

Il fenomeno delle eclissi è noto fin dall’antichità, ed è tutt’altro che casuale; tant’è che ogni ciclo può essere previsto con incredibile precisione. Il “ciclo di Saros” per esempio si deve alle osservazioni condotte dai Caldei, circa 2.500 anni fa ed è testimoniato da alcune tavolette d’argilla. Questo ciclo ha una durata di 18.03 anni, al termine del quale il pattern di eclissi lunari e solari torna a ripetersi identico. Durante un ciclo Saros, si alternano 29 eclissi di Luna e 41 di Sole.

“Questo evento, un tempo ritenuto magico,” ha chiosato Thomas Mazzi, presidente del Gruppo astrofili centese, “oggi è solamente una bellissima occasione per osservare il cielo di giorno nel massimo della sicurezza imposta dalle normative anti-Covid. Il Sole dalla grande luminosità, a differenza delle stelle, permette di essere osservato in proiezione. Ovvero i suoi raggi attraversano gli strumenti ottici degli astrofili e creano l’immagine del disco solare su un supporto; non vi è quindi alcun bisogno di toccare o appoggiare i propri occhi all’oculare del telescopio”.