Signore degli Anelli, a Londra nascerà un nuovo villaggio degli hobbit

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AEMORGAN

Fan del Signore degli Anelli che fin’ora vi siete svenati per volare fino in Nuova Zelanda solo per vedere le case degli hobbit, c’è una buona notizia per voi. A breve forse non sarà più necessario farsi debiti con gli usurai: perché la contea del Suffolk avrà presto la sua versione di Hobbiton tutta inglese. Forse.

In effetti, considerato che gli Hobbit vivono proprio in una non meglio specificata terra chiamata semplicemente “La Contea”, mi sembra giusto che sia proprio il paese dove la maggior parte delle regioni termina col suffisso -shire ad ospitare le case dei nanetti dai piedi pelosi. E dove potremmo, forse, vedere questa nuova meraviglia architettonica? Nel villaggio di West Stow, nel Suffolk.

Ma perché continuo a dire forse? Perché la concretizzazione britannica del sogno dei Tolkienofili non è ancora certa. Si tratta infatti di una campagna lanciata su Kickstarter da tale Jan Lengyel. L’ideatore del progetto è il proprietario di un camping che si trova proprio nei pressi del villaggio di West Stow. Anzi, a essere precisi, del “glamping”: si tratta infatti di piccole casupole dotate di tutte le comodità, com’è nello stile di chi vuole stare in mezzo alla natura senza rinunciare ai comfort.

Lengyel ha avuto l’idea di allargare il suo business con il progetto Podditon, ovvero la ricreazione di un campeggio fatto di case a fossa (in inglese pit-hole) nello stile hobbit. Evidentemente, però, non deve guadagnare abbastanza per metterci in mezzo del denaro suo (o forse è solo tirchio), per cui ha pensato bene di lanciare la campagna Kickstarter. Obiettivo da raggiungere: £50.000.

Be’, si tratta di un geniaccio, perché avrà immaginato che un’idea del genere non poteva che far presa sulle centinaia di migliaia di fan che sono spuntate come funghi dopo le due trilogie di Peter Jackson e hanno evidentemente molti soldi da buttare: al momento in cui scrivo, infatti, il progetto ha già raccolto più di £18.000.

Ma come si svolgerà? Lengyel ci tiene a precisare che le casette degli hobbit verranno costruite nel pieno rispetto di tutti i criteri. Da un lato, quelli letterari: per non far torto ai fan, il design e i futuri lavori verranno fatti sotto la costante supervisione del membro della Tolkien Society Alan Baxter, in modo da garantirne l’autenticità.

Dall’altro lato, vi sono i criteri ecologici. Essendo le case a fossa essenzialmente dei buchi scavati nel terreno e ricoperti da un tetto, bisogna tenere conto dell’impatto sul territorio. Per la realizzazione delle case, Lengyel si affiderà ai costruttori del Hartwyn Natural Building: una società edilizia che si occupa di costruire abitazioni sostenibili, utilizzando risorse naturali del luogo.

Quando le poddit hole saranno pronte (forse) i fan di Tolkien potranno provare l’ebbrezza di dormire all’interno di una casa hobbit ricostruita nei minimi dettagli. Quanto costerà quest’emozione, però, non ci è dato saperlo, poiché né sul sito ufficiale di Podditon, né sulla pagina di Kickstarter si fà riferimento ai prezzi.

È interessante notare, però, che il villaggio di West Stow è stato utilizzato come set naturale per il fan film Born of Hope: The Ring of Barahir, un prequel amatoriale ma di grande successo basato sulle appendici de Il Signore degli Anelli (potete vederlo su YouTube). Le scene sono state girate nel West Stow Anglo-Saxon Village, un sito archeologico e museo a cielo aperto che consiste in antiche abitazioni anglosassoni originali risalenti tra il V e VII secolo.

Non dovete aspettare quindi che le case degli hobbit siano pronte per rivivere le atmosfere magiche della Contea: una gita nel Suffolk può offrirvi panorami forse non spettacolari quanto quelli della Nuova Zelanda, ma comunque più fedeli al libro. Non dimenticatevi che Tolkien era inglese e che aveva preso ispirazione per gli scenari della Terra di Mezzo proprio dalle sue campagne. Anzi, forse Podditon sarà persino più veritiera di quanto sarà la Hobbiton di Peter Jackson.

Forse.