Alla vigilia dell’entrata in vigore della Brexit e nel pieno di una pandemia che non ha risparmiato la capitale inglese, il rapporto fra Londra e l’Italia rimane ben saldo e non smette mai di guardare verso nuovi orizzonti, soprattutto quando si parla di food. A dimostrarlo è la prossima apertura (prevista per i primi mesi del 2021) del 43esimo negozio della catena Eataly, famosa per essere uno dei massimi ambasciatori delle eccellenze enogastronomiche del Bel Paese.
Intanto, l’attesa per l’inaugurazione inizia a farsi sentire, anche perché quello che sorgerà al 135 di Bishopsgate, in un palazzo situato a pochi passi dalla metro di Liverpool Street, sarà uno degli store più grandi mai aperti dalla catena guidata da Oscar Farinetti.
Esso, infatti, coprirà una superficie di circa 3.900 metri quadrati, distribuiti su due piani, e al suo interno, oltre al tradizionale mercato all’italiana con oltre 5.000 prodotti, ci saranno anche tre ristoranti, la più vasta cantina di vini italiani a Londra, un’area food on-the-go, dimostrazioni e degustazioni live, una scuola di cucina e molto altro.
Ma la buona notizia è anche un’altra. Questo progetto, infatti, creerà oltre 300 nuovi posti di lavoro, per alcuni dei quali è ancora possibile presentare la candidatura utilizzando questo link.
Il CEO di Eataly, Nicola Farinetti, interrogato sulla prossima apertura, non ha nascosto l’entusiasmo per questa nuova sfida: “Londra è da tempo un obiettivo chiave nei nostri piani di espansione globale e siamo felici di portare la nostra visione e l’amore per il cibo di alta qualità nel Regno Unito. Eataly significa portare la cultura gastronomica italiana all’estero, renderla accessibile a tutti in una celebrazione dell’artigianato, del gusto e delle tradizioni del cibo e delle bevande italiane. Riunire le persone è al centro di ciò che facciamo e questo è ancora più importante nel clima attuale”.
Ovviamente la questione Covid e le conseguenti limitazioni legate al pericolo di diffusione del virus, non possono, anche in questo caso, non giocare un ruolo di primo piano, in termini di sicurezza per il pubblico: “Stiamo ovviamente considerando la sicurezza e il comfort di visitatori e dipendenti e ci assicureremo di rispettare le linee guida pertinenti – ha specificato a tal riguardo Matteo Ferrio, store Manager del punto londinese – in modo che tutti possano vivere la giusta esperienza di Eataly con la massima tranquillità”.
Insomma, mentre la Gran Bretagna, di fatto, si allontana sempre più dall’Europa, Londra, invece, rinsalda con ancora maggior forza il rapporto già molto stretto con l’Italia e con le sue eccellenze enogastronomiche.