Elezioni in UK: finanziamenti russi ai Tory secondo un report inedito, i dettagli!

3096
AEMORGAN

C’è grande tumulto nel Regno Unito, in vista delle prossime elezioni politiche e della concomitante Brexit, rimandata a causa della consultazione. Il partito conservatore dei Tory, infatti, è sotto attacco a causa di presunti finanziamenti della Russia per l’ammontare di circa mezzo milione di sterline.

Gli autori di questa generosa donazione, che non si fermerebbe solo all’anno in corso, sarebbero nove oligarchi russi, tre dei quali sarebbero già stati identificati. Sì, perché le basi delle accuse dei Labour non provengono da fonti riservate, ma sono documentate in un report redatto dalla Commissione parlamentare Intelligence & Sicurezza.

Jon Trickett, il ministro ombra del Cabinet Office, ha affermato che i Tory hanno portato avanti “una relazione continuativa con il denaro russo”, arrivando a descrivere gli avversari come il partito dei “super-ricchi”. Quindi Trickett ha affermato che il sistema delle donazioni politiche in Gran Bretagna ha bisogno di una riforma urgente e di una ripulita.

Elezioni in UK: i contenuti del report

Il commento potrebbe sembrare fuori luogo, se non si ricordasse che il Primo Ministro Boris Johnson ha platealmente rifiutato di pubblicare il documento parlamentare dall’alto potenziale esplosivo, riguardante i tentativi del Cremlino di sovvertire la democrazia britannica. Il dossier esamina nello specifico i tentativi russi di interferire nel corso del referendum del 2016 sulla Brexit e le elezioni dell’anno seguente.

In effetti, Downing Street ha finora lasciato riposare questo fascicolo, che potrebbe non vedere la luce del sole se non dopo le elezioni fissate al 12 dicembre. Il pretesto sarebbe il periodo di 6 settimane necessario per sbloccare questo tipo di informazioni riservate coperte dal segreto di Stato, un iter che secondo la Commissione sarebbe già stato affrontato.

Un modo per cautelarsi, affermano i Labour, dato che, informazioni sul flusso di denaro a parte, il report si concentrerebbe sull’attacco avvenuto a Salisbury ai danni di Sergei Skripal, ex militare russo al servizio dell’intelligence britannica, e della moglie Yulia.

Tra gli oligarchi citati dai Labour figura anche Lubov Chernukhin, la moglie dell’ex ministro delle finanze di Vladimir Putin, che in tutto avrebbe donato 1.223.774 sterline. Ma nella lista compare anche Alexander Temerko, ex manager della compagnia petrolifera russa Yukos, amico di Johnson, il quale avrebbe finanziato 7 parlamentari Tory.

Tuttavia, Temerko ha più volte affermato di essere un cittadino britannico regolarmente registrato per votare, e dunque legittimato a sostenere un partito. Inoltre, l’uomo si è sempre detto avverso al governo russo, definito corrotto e aggressivo

Elezioni in UK: il commento di Hillary Clinton sul report

A commentare la vicenda anche l’ex candidata alla presidenza degli Stati Uniti, Hillary Clinton. L’ex segretario di Stato americano, che avrebbe perso la sfida con Donald Trump anche a causa delle ingerenze russe di natura informatica, ha dichiarato di trovare “inspiegabile e vergognosa” la mancata pubblicazione del rapporto.

L’attacco alla nazione guidata da Putin è esplicito, così come lo è l’allusione alle elezioni politiche in Gran Bretagna: “Non ci sono dubbi che sia negli Usa che in Europa la Russia è decisa a influenzare la politica delle democrazie occidentali non per il loro bene ma a proprio beneficio. Per questo ogni persona che vota in Gran Bretagna ha il diritto di conoscere i contenuti del rapporto prima di votare».