Emergenza affitti, possibili tracciamenti e quarantena. Ecco lo scenario in Uk da domani già da domani

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AEMORGAN

Cresce la trepidazione per i cittadini residenti in UK sulle decisioni che il governo renderà pubbliche stasera e che andranno in vigore da domani lunedì 11 maggio. I punti da chiarire sono davvero molteplici e le disattese dell’opposizione sembrano aumentare giorno dopo giorno.

Le promesse del Primo Ministro Boris Johnson non sono state mantenute – almeno in parte – e questo ha scatenato uno tsunami tra le mura di Westminster. In un’accesa interrogazione parlamentare i laburisti non hanno esitato a criticare le falle presenti nel piano di contenimento del virus Covid19 sul territorio e hanno messo alle strette il Governo in merito a molteplici punti, riguardanti emergenze sociali a rischio collasso.

I DATI

Concentriamoci su alcuni dati che potrebbero chiarire l’attuale situazione in Gran Bretagna. Ad oggi si sono registrati in Uk 211.364 casi di contagio e 31.241 decessi, 1.559 situazioni critiche e 179.779 casi attivi, in totale sono stati effettuati 1.631.561 test.

Per ora sembrerebbe non risultare nessun nuovo caso accertato in Uk che vada ad incrementare il numero di infetti; un dato positivo, in apparenza, se non fosse che il numero della popolazione nella sola Londra è di 8.982 milioni.

Ecco la discrepanza che i laburisti evidenziano con forza. Boris Johnson in un primo slancio di azione, avuto appena guarito dal Coronavirus, assicurò 250.000 test giornalieri che si sono drasticamente ridotti a 100.000 nel giro di tre settimane. Un numero davvero esiguo di tamponi secondo i laburisti.

Ma reperire i test per il fabbisogno della popolazione – ha replicato Johnson – è stato impossibile. Sembrerebbe esserci la possibilità di arrivare alla cifra di 200.000 test giornalieri che non sarebbe una soluzione ottimale ma di sicuro aiuterebbe il Ministero della Salute a tracciare una mappa più veritiera della situazione e in tempi più rapidi.

In realtà è proprio di rapidità che si parla; quanto più velocemente si riuscirà a capire quanto il virus si è diffuso sul territorio, tanto prima sarà chiaro quali interventi saranno di aiuto al contenimento.

IL LOCKDOWN

L’intera isola britannica sta apportando modifiche alle restrizioni riguardanti il lockdown. In realtà si tratterebbe di modifiche lievi e che non riguarderebbero la vita notturna. Fonti del Governo legate al Ministero dell’Ambiente, con a capo George Eustice, hanno lanciato anteprime sui cambiamenti riguardanti le restrizioni che verranno annunciate da Johnson durante l’assemblea programmata per stasera domenica 10 maggio alle 7pm ora locale.

Si fa riferimento alla possibilità di adempiere ai funerali per i parenti delle vittime decedute in questo tragico periodo. La sofferenza di non aver potuto dire addio ai propri cari in questi momenti difficili si è aggiunta all’impossibilità di avere i funerali per onorarne la memoria.

I parchi saranno con molta probabilità riaperti al pubblico, sebbene non dovrebbero esserci riaperture dei servizi annessi, come bar e campi da gioco. Si presume che non ci sarà alcuna novità in merito a ristoranti, tavole calde e pub. Mantenere la distanza sociale per il momento sembra essere una priorità governativa.

VOLI IN QUARANTENA

I voli di linea e commerciali continuano a sorvolare la Gran Bretagna ma non senza complicazioni. Le autorità aeroportuali si stanno organizzando per il tracciamento dei passeggeri per assicurare la massima trasparenza l’imposizione di 14 giorni di quarantena per chi arriva sul territorio UK da qualsiasi Paese tranne che dalla Repubblica d’Irlanda.

Si apre così un altro scenario di notevole importanza: il numero impressionante di flatshare presenti sul territorio nazionale. Sono tantissimi gli italiani e non che sono tornati a casa durante questa emergenza. Come si comporterà il governo in merito al loro rientro?

Come si potrà imporre la quarantena a chi rientra senza un adeguato tracciamento e le misure di restrizione riguarderanno anche i coinquilini che, sebbene abbiano vissuto in Uk l’emergenza Covid19, avranno superato in sicurezza?

Degli interrogativi che dovranno essere oggetto di una interrogazione parlamentare seria e costruttiva da parte dell’opposizione al fine di chiarire e definire questa situazione delicatissima.

AFFITTI E SFRATTI, COSA CAMBIERA’

L’emergenza da Covid19 ha avuto drammatici risvolti su molteplici tessuti sociali. Il blocco di molte attività imprenditoriali che davano lavoro sul territorio sta avendo ripercussioni sulla qualità e la sicurezza della vita di migliaia di persone.

I dati derivanti da un sondaggio YouGov per l’organizzazione benefica Shelter mostra una tragica situazione: circa 1,7milioni di affittuari rischiano di perdere il lavoro a causa del Corona virus. Nei primi giorni di marzo il Governo ha bloccato gli sfratti per i tre mesi a venire e ha suggerito agli affittuari impossibilitati a pagare di trovare un accordo con i proprietari per un piano di rientro degli arretrati che si sarebbero generati.

Questo periodo di blocco finirà a fine giugno. Il segretario di stato per le l’edilizia abitativa ha espresso molta preoccupazione perché le protezioni per chi paga un affitto sono davvero esigue e si rischia di aumentare in modo esponenziale il numero di senzatetto su territorio nazionale. D’altronde la Banca d’Inghilterra ha avvertito che il Paese sta affrontando la peggiore recessione degli ultimi 300 anni.

Dagli scranni di Westminster sembra essere trapelata la notizia che periodo di blocco per gli sfratti potrebbe essere prorogato ma nulla ancora sembra essere stato definito. Un’interessante proposta, invece, è stata avanzata dai laburisti che chiedono, a tutela di tutti gli affittuari in difficoltà, di stabilire un piano di rientro degli affitti arretrati di almeno due anni. Questo aiuterebbe chi in sofferenza si è indebitato per non perdere la casa dopo aver perso anche il lavoro a causa del virus.

Sono dunque molti gli interrogativi ai quali dovrà rispondere BoJo questa sera. Per il momento si avranno solo leggeri cambiamenti riguardanti la vita quotidiana. Sono tuttavia di cruciale rilevanza le decisioni che il Governo prenderà su punti fondamentali quali gli affitti, il tracciamento dei passeggeri in rientro negli Uk e la somministrazione dei tamponi: decisioni che potrebbero influenzare profondamente il percorso da seguire e al contempo scandire i ritmi con cui si torneerà ad una parvenza di normalità.