Gli italiani di Londra? Ecco chi e quanti sono secondo il Consolato italiano!

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AEMORGAN

Sempre più italiani negli ultimi anni hanno deciso di trasferirsi nel Regno Unito per intraprendere una specifica carriera universitaria o per avere maggiori opportunità lavorative.

A dimostrare questo trend ci ha pensato il Consolato Generale di Londra che da poco ha pubblicato sul proprio sito uno studio statistico in cui analizza sotto diversi punti di vista la comunità italiana nella propria circoscrizione, quindi Inghilterra e Galles.

Dalla ricerca è emerso che gli italiani attualmente residenti nel Regno Unito e regolarmente iscritti all’A.I.R.E. sono più che raddoppiati negli ultimi otto anni, passando da poco meno di 200 mila a circa 420 mila. Per quanto riguarda l’età anagrafica, il 10% dei residenti ha più di 65 anni, circa il 20% meno di 18 e l’età media è di 37 anni.

Per quanto riguarda, invece, la provenienza geografica, lo studio attesta che circa metà dei componenti di tale comunità sono nati in Italia, un quarto nel Regno Unito e il rimanente quarto nel resto del mondo. Nello specifico tra le regioni di nascita dei connazionali spicca la Lombardia con il 15,3% dei residenti, seguono la Campania (13,73%), il Lazio (10,61%) e la Sicilia (10,48%). Esiste, comunque, una bella varietà demografica in cui c’è chi ha ottenuto la cittadinanza da pochissimo e chi l’ha acquisita per discendenza.

Dal punto di vista occupazionale il 7,92% degli italiani che vivono a Londra sono impiegati privati o pubblici, a seguire il 4,37% sono addetti nel settore alberghiero o della ristorazione, il 2,14% sono operai non qualificati.

Si tratta, quindi, di una comunità eterogenea e sempre più numerosa così come ha specificato il Console Generale Marco Villani: “La pubblicazione ha lo scopo di approfondire le complesse dinamiche della presenza italiana in Inghilterra e Galles con particolare riferimento al quadro demografico, il quale pone in evidenza come questa collettività sia divenuta così rapidamente la più numerosa di tutta la rete diplomatico-consolare del nostro Paese. La comparazione con le comunità degli altri Stati presi in esame offre un’ulteriore chiave di lettura del quadro socio-economico degli italiani nel Regno Unito e del loro livello di integrazione“.