In arrivo un nuovo ponte sul Tamigi?

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AEMORGAN

Ci sono importanti novità topografiche a Londra, riguardanti il famoso Hammersmith Bridge, che collega la parte sud di Hammersmith and Fulham e la zona di Barnes, nel distretto di Richmond. Come sa chi ha seguito le ultime vicende, il ponte è stato chiuso anche ai pedoni e alle biciclette a metà agosto, dopo che 16 mesi prima era stato del tutto bandito il traffico su ruote.

Motivi di pubblica sicurezza. Alcuni esperti hanno infatti rilevato danni importanti nella struttura che ormai ha al suo attivo 133 anni di servizio pubblico, andati peggiorando a causa della recente ondata di caldo. Il passaggio è stato quindi vietato anche a barche e battelli, che trasportavano una media di circa 16mila persone al giorno.

Impossibile dunque attraversare il Tamigi, con grave danno per tutti i residenti e coloro che devono agevolmente passare da una parte all’altra della città. Alcune figure politiche di spicco del consiglio di Richmond, per ovviare a questo inconveniente, sono arrivate ha scrivere una lettera all’Esercito Britannico chiedendo aiuto relativamente alla costruzione di un ponte provvisorio che permetta l’attraversamento del fiume.

Nello specifico i politici locali si sono rivolti alla Royal Electrical and Mechanical Engineers, in sostanza il Genio militare nazionale, auspicando che le competenze sviluppate nel corso di tante operazioni oltremare possano essere utilizzate nella valutazione e nell’edificazione di un collegamento provvisorio tra le due sponde del fiume, sopratutto considerando l’incipiente riapertura delle scuole, prevista per le prossime settimane.

La risposta del Ministero della Difesa è stata purtroppo negativa: per quanto le forze armate si dichiarino sempre pronte ad aiutare le autorità civili, in questo caso il compito dovrebbe essere affidato a un’agenzia civile o una società privata.

Un diniego che arriva dopo la richiesta dei due consigli di Richmond and Hammersmith e Fulham al governo, rimasta sostanzialmente inascoltata, di sbloccare urgentemente fondi per il progetto di restauro e di costruzione del ponte provvisorio, dopo le dichiarazioni roboanti di sostegno fatte prima dello scoppio della pandemia. Il Consigliere Ehmann parla di una situazione “critica”, sostenendo che il governo sta “tagliando fuori parte della West London dal resto della capitale”.

I due organi politici locali, in virtù anche delle recenti proteste che hanno avuto luogo proprio sul ponte, stanno cercando di capire dove reperire i fondi, nonché di mettere in piedi un servizio di trasporto su navi e battelli che potrebbe costituire una soluzione sul breve periodo. Il Ministero dei Trasporti ha fatto sapere che il governo riconosce l’importanza e l’urgenza del problema e sta considerando di rivolgersi a TfL per reperire i fondi necessari per sbloccare la situazione.

Le prime stime degli esperti riportavano un esborso di 120 milioni di sterline per portare a termine i lavori di restauro e messa in sicurezza della struttura, mentre Transport for London ha già provveduto a mettere a disposizione 25 milioni per i prima lavori preparatori.