Imboscata al Governo Johnson! Trapela un documento sensibile sui dati economici del lockdown: i dettagli

11242
AEMORGAN

Secondo il Mail Online, è trapelata una documentazione che mostra il rischio che l’isola britannica si indebiti fino a 516miliardi di sterline entro il 2021, portando entro 5 anni  il debito a 1,9 bilioni(trilioni in Uk).

In realtà si tratterebbe di un documento riportante uno dei diversi scenari possibili, il più drammatico(ndr), che potrebbe venire alla luce nei prossimi mesi e che catapulterebbe la Gran Bretagna in uno dei più drastici periodi di recessione dal 1945.

Al microscopio vengono setacciate in queste ore tutte le variabili possibili che influenzeranno il futuro della Gran Bretagna.

Il punto economico

Il Cancelliere dello Scacchiere (ministro delle finanze in Italia) Rishi Sunak ha dichiarato a Sky: “Siamo nella medesima situazione con ogni altra economia nel mondo. Per questo che abbiamo intrapreso azioni senza precedenti per sostenere il lavoro delle persone, i loro redditi e mezzi di sussistenza e soprattutto di sostenere le imprese”.

Intanto il Daily Telegraph avrebbe preso visione di un documento che afferma la possibilità dell’attuazione di politiche di austerità, tra cui drastici tagli alla spesa pubblica e alla salute attuabili da giugno.

Tagli che potrebbero riguardare anche il congelamento degli stipendi della polizia. John Apter, presidente della Federazione di polizia di Inghilterra e del Galles non ha esitato a definire un atto simile come un “tradimento”. Parole dure da parte del dirigente di polizia , che ricorda che tra le migliaia di persone che hanno applaudito gli operatori di polizia e dell’NHS ogni giovedì c’era anche il Cancelliere Sunak. “Un fallimento morale inaccettabile” sottolinea Apter(fonte Twitter).

Immediata anche la reazione dei laburisti che alzano l’asticella fino a toccare le promesse fatte da Johnson durante la campagna elettorale tra cui il triplo blocco delle pensioni, il non aumento dell’imposta sul reddito, dell’IVA e dell’Assicurazione Nazionale.

Altro provvedimento, che porta il governo Johnson sul filo del rasoio e tiene in tensione le varie associazioni dei commercianti, è la realistica possibilità di un contributo da parte delle imprese per continuare pagare l’80% dei salari ai furlough. Il Governo, infatti, ha assicurato che la percentuale dei salari sarà pagata fino ad Agosto ma poi sarà abbassata tra il 50 e il 60 percento e a quel punto saranno le imprese a dover compensare fino ad arrivare all’80% del salario.

Stessa situazione per i self employed che vedranno abbassarsi la soglia di reddito da 50mila a 30mila sterline l’anno come requisito per la fruizione del sussidio.

Lavoro

Se da una parte l’allentamento delle restrizioni riguardanti il lockdown, partite il 13maggio, ha rimesso in moto una parte delle attività produttive, la riduzione dei controlli ha dato il via libera a un affollamento inadeguato dei mezzi pubblici dove è stato impossibile mantenere il distanziamento sociale che al momento rimane una delle principali armi di difesa alla propagazione del virus Covid19.

Ma le problematiche in merito sono molteplici.

Molti lavoratori non intendono tornare a lavoro per diversi motivi: non hanno certezze sulla sicurezza dei loro figli che dovrebbero tornare a scuola a Giugno, in quanto non ci sono studi ad hoc che ne certifichino l’immunità; tra i banchi di scuola ci sarebbe il forte rischio di venire a contatto con insegnanti e assistenti che potrebbero trasmettere il virus, riaprendo un ventaglio di diffusione pericolosissimo.

Al contempo, molti genitori sono preoccupati per l’eventuale reintegro delle nannies, un’altra categoria lavorativa in forte sofferenza in questo periodo.

Inoltre, il Governo partirà con dei controlli incrociati per avere un quadro chiaro su quanti reali furloughs stanno usufruendo della “cassa integrazione”. In seguito a diverse segnalazioni, infatti, pare che molte persone in regime di cassa integrazione stiano continuando a lavorare e che altre abbiano fatto richiesta esplicita ai propri datori di lavoro di rimanere nel programma di furlough.

Questo sta complicando ancor di più la situazione lavoro, al punto che le aziende stanno correndo ai ripari, soprattutto in vista del contributo economico che dovranno con ogni probabilità iniziare a pagare da Agosto. I datori di lavoro sono pronti a far partire lettere di licenziamento al fine di creare posti di lavoro per persone che vogliono lavorare.

Più delicata sarà la situazione dei ricollocamenti; molti lavoratori con un determinato incarico potrebbero essere ricollocati ad altre mansioni per facilitarne il rientro a lavoro.

Su questo punto i sindacati sono stati molto chiari. Jon Heuvel, partner per il lavoro presso lo studio legale, Shakespeare Martineau, ha dichiarato a MailOnline: “Non sono stati modificati i principi di base del diritto del lavoro. Qualsiasi variazione nei termini in cui qualcuno è impiegato richiede il consenso di entrambe le parti”.

OMS

Nel mondo ci sono 4,3 milioni di casi di coronavirus confermati con un bilancio delle vittime che si avvicina a 300mila, per ora.

L’attuale studio dell’OMG – Organizzazione Mondiale della Sanità – con a capo la scienziata Soumya Swminathan, porta alla luce tra le altre cose due fatti particolarmente rilevanti:

1- Il numero totale degli infetti nella nostra popolazione è in realtà relativamente basso.

2- Potrebbero passare dai quattro ai cinque anni prima che la pandemia di Covid-19 sia sotto controllo.

E non è detto che si trovi necessariamente un vaccino.

Il dott. Mike Ryan, a capo del programma di emergenza sanitaria dell’organizzazione si racconta preoccupato in merito all’allentamento delle misure restrittive: “Non dovremmo aspettare di vedere se l’apertura di blocchi ha funzionato contando i corpi dell’obitorio”.

Poi, come riportato anche sul Dailymail, Ryan continua: ”Questo virus può diventare solo un altro virus endemico nelle nostre comunità, potrebbe non scomparire mai. L’HIV non è scomparso, abbiamo fatto i conti con il virus e abbiamo trovato le terapie, abbiamo trovato i metodi di prevenzione e ora le persone non si sentono spaventate come prima. Stiamo offrendo una vita lunga e sana a persone con HIV. Abbiamo una grande speranza: se troviamo un vaccino altamente efficace che possiamo distribuire a tutti coloro che ne hanno bisogno nel mondo, potremmo avere una possibilità di eliminare questo virus. Ma quel vaccino dovrà essere altamente efficace, dovrà essere reso disponibile a tutti e tutti dovremo usarlo”.