Addio Westminister? A Londra arriva un Parlamento galleggiante

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AEMORGAN

Il Palazzo di Westminster, conosciuto anche come Houses of Parliament, è l’edificio di Londra in cui hanno sede le due camere del Parlamento del Regno Unito, la Camera dei Lord e quella dei Comuni. Costruito nel lontano 1870, l’edificio attualmente ha seri problemi di sicurezza ed un urgente bisogno di ristrutturazione completa tanto che, secondo un rapporto commissionato dal Parlamento e presentato il mese scorso, ci sarebbe il rischio di incendi, crolli e perdite oltre alla presenza di amianto.

I lavori di restauro costeranno tra i quattro e i sette miliardi di sterline e dovrebbero durare sei anni a partire dal 2022, periodo in cui i deputati dovranno lavorare necessariamente in un’altra sede. Per ammortizzare i costi del trasferimento temporaneo di tutto il Parlamento, il famosissimo studio americano di architettura e design Gensler ha proposto al governo britannico una soluzione geniale definita “Progetto Poseidone“.

Si tratta di un edificio a struttura modulare galleggiante sulle rive del Tamigi: il progetto prevede dei moduli in acciaio con un telaio di legno rivestiti da pannelli curvi di vetro, per una lunghezza totale di 250 metri, una profondità di 42 metri ed una superficie di 8600 metri quadrati.

L’edificio a bolla sarebbe diviso in due parti, una adibita alla Camera dei Lord e l’altra a quella dei Comuni, e collocato in una zona strategica alle spalle del Palazzo di Westminster . Il Tamigi agirebbe come un fossato naturale atto a garantire la sicurezza dei deputati ma il traffico fluviale non sarebbe minimamente intaccato.

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L’intera struttura potrebbe essere costruita in meno di tre anni al costo di soli 160 milioni di sterline, garantendo quindi un risparmio di quasi due miliardi di sterline che invece servirebbero a coprire tutte le spese per gli affitti e il trasferimento dei parlamentari in un’altra struttura per un minimo di sei anni.

Insomma, un bel gruzzoletto da mettere da parte per il governo britannico se si pensa che, quando i lavori di ristrutturazione di Westminster saranno conclusi, il palazzo galleggiante potrebbe essere anche trainato via e riutilizzato come “museo della democrazia”.

Progetto Poseidone

Per ora il “Progetto Poseidone” rimane solo un progetto ipotetico da mettere in atto in vista della ristrutturazione della Houses of Parliament ma, stando alle parole dell’ amministratore delegato della Gensler Ian Mulcahey, sviluppare un’idea del genere ha solo risvolti positivi:

“Il nostro concetto fornisce una soluzione semplice per quello che è un problema molto complesso. La sfida è stata quella di trovare una posizione che consenta a tutti i componenti chiave del Parlamento di essere collocati insieme in prossimità della centrale Whitehall. Il Palazzo di Westminster è uno dei più importanti simboli della democrazia nel mondo e questo schema fornisce una potente espressione di continuità rafforzando l’idea del Regno Unito come leader nel campo della creatività”.