La Camera dei Lord approva un altro emendamento per ottenere il diritto di veto su Brexit

6703
AEMORGAN

La Camera dei Lord, nella sua analisi del Brexit Bill, con cui il Parlamento britannico deve riconoscere al governo di Theresa May il via libera ad attivare l’articolo 50 TUE per avviare le trattive per l’uscita del Regno Unito dall’UE, ha adottato un ulteriore emendamento in aggiunta a quello già votato nei giorni scorsi.

I Lord, infatti, hanno approvato, con 366 voti favorevoli e 268 contrari, un emendamento di modifica al progetto di legge sulla Brexit presentato dal governo con il quale si dà alle due camere del Parlamento il diritto di “voto vincolante” sull’accordo finale che il Regno Unito concorderà con Bruxelles e anche su tutti i futuri accordi commerciali con l’Unione Europea. E non solo: il Parlamento avrà potere di veto anche nel caso non si arrivi a un accordo con l’UE al termine dei due anni di negoziato previsti dall’articolo 50 del Trattato di Lisbona.

La Camera dei Lord, nei giorni scorsi, aveva anche approvato un altro emendamento, con il quale si impone al governo di proporre, entro 3 mesi dall’attivazione dell’art. 50, delle garanzie scritte per i cittadini UE che attualmente risiedono nel Regno Unito, in modo che i loro diritti vengono conservati senza ombra di dubbio anche dopo che la Brexit diventerà effettiva.

“Deve essere il Parlamento a decidere se preferiamo avere nessun accordo o l’accordo offerto dall’UE”, ha spiegato Lord Pannick alla BBC, “l’emendamento garantisce che il governo debba rivolgersi a entrambe le Camere e cercare l’approvazione per i risultati delle negoziazioni”.

La proposta di legge modificata tornerà nuovamente alla Camera dei Comuni per l’analisi e la votazione lunedì. Il governo sta facendo pressioni affinché gli emendamenti della Camera dei Lord (in particolare il potere di veto del Parlamento anche in caso di non accordo con Bruxelles) non siano approvati dai Comuni. Ricordiamo, infatti, che il Brexit Bill era stato approvato senza modifiche in prima lettura dalla House of Commons.