Legalizzazione droghe leggere: il sindaco di Londra ora si dice a favore

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AEMORGAN

Nel grande dibattito intorno alla legalizzazione delle droghe leggere emerge un inaspettato alleato del fronte più libertario, e arriva proprio da Londra: stiamo parlando del sindaco Sadiq Khan, il quale ha recentemente affermato di essere intenzionato a rivedere la sua politica a riguardo.

L’anno scorso, infatti, il sindaco di Londra si era detto contrario a un alleggerimento della legislazione che regola l’uso ricreativo della cannabis. Tuttavia, in seguito a un’inchiesta dell’Evening Standard, il primo cittadino sta riconsiderando la propria posizione.

Motivo della stretta intorno sulle cosiddette droghe di classe B (tra le quali figurano anche la codeina e la ketamina) vi sarebbe un supposto legame tra utilizzo e crimini violenti. Il sindaco però ha chiesto che venga riaperto il dibattito, solo se supportato da fatti, anche in seguito alla più recente statistica che vede il 63% dei londinesi favorevoli alla legalizzazione per uso ricreativo.

Legalizzazione droghe leggere: la posizione di Sadiq Kahn

In un’intervista all’Evening Standard Sadiq Kahn ha affermato che “il momento di riaprire il dibattito è ormai arrivato per la nostra società: dobbiamo parlare delle leggi, di come sono applicate e di come aiutare chi combatte con la dipendenza.”

Tuttavia non si tratta di un completo dietrofront: “Naturalmente continuerò a supportare la polizia che fa rispettare la legge attualmente in vigore, ma tutti i londinesi trarranno beneficio da una generale riconsiderazione che porti alla riduzione dei crimini violenti”.

La liberal-democratica candidata alle prossime elezioni cittadine, Siobhan Benita, si era detta a favore della legalizzazione e per alcuni la mossa di Khan può essere vista come un tentativo di erosione elettorale su quel fronte. Lo stesso primo ministro si era schierato a favore della diffusione della cannabis a scopo medico, chiedendo un più veloce intervento del governo.

Legalizzazione droghe leggere: la situazione in UK

La Metropolitan Police ha visto nel corso degli ultimi anni diminuire sempre più i reati legati al possesso di cannabis: nel 2017-2018 sono stati circa 28mila in tutto il Regno Unito , mentre solo 672 per quel che concerne il possesso con intenzione di spaccio. La legge britannica prevede un massimo di 5 anni di detenzione per il reato di possesso e fino a 14 per produzione e distribuzione di stupefacenti.

Solo la settimana scorsa, una report della commissione per la Salute in Parlamento ha richiesto una nuova consultazione del governo affinché si discuta della depenalizzazione nei casi di possesso di droghe per puro uso personale.

Nel report si sottolinea il calo consistente dell’utilizzo di droghe, sopratutto tra i più giovani: tuttavia, se la cannabis segue questo trend, la cocaina invece sembra essere sempre più in voga. Inoltre, la maggior parte delle morti legate agli stupefacenti coinvolge la classe degli oppioidi. La National Crime Agency, infine, sostiene che eroina, croack e cocaina siano le droghe più comunemente fornite dalle gang che spadroneggiano nelle periferie e nelle aree rurali.