Londra, la città più ambìta dai milionari (in barba alla Brexit)

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AEMORGAN

Nonostante le incertezze della Brexit, Londra si riconferma la capitale mondiale preferita dai milionari. È qui, infatti, che i ricconi del globo terracqueo concentrano le proprie attività e comprano immobili da sogno.

Come di consueto, la società di consulenza immobiliare Knight Frank sonda il mercato a caccia delle città più interessanti per chi un ha un potere di spesa fuori dalla norma, a partire da 30 milioni di dollari in su. Persone classificate come ultra-ricche che, entro il 2023, vedranno crescere ulteriormente le proprie sostanze. E per molte di esse, Londra è la scelta d’obbligo per via del cosiddetto City Wealth Index, l’indice di benessere cittadino.

Mentre però il londinese medio segue con apprensione lo sviluppo della Brexit e teme contraccolpi sulle proprie libertà personali e sul lavoro, i Zuckerberg e i Tim Cook del mondo stappano un Krug Clos d’Ambonnay in edizione limitata e si apprestano a fare affari d’oro. Perché per loro, il rallentamento dell’economica è l’occasione giusta per fare shopping nel Regno Unito.

Grazie al deprezzamento della Sterlina rispetto alle altre valute, infatti, l’acquisto di proprietà di lusso in UK è diventato “un autentico affare” per gli acquirenti stranieri, soprattutto rispetto a città come New York che pure vanta il primato del maggior numero di miliardari di tutto il mondo; in pratica, si porta via una reggia al prezzo di una magione. Per chi se la può permettere, si intende.

Secondo Liam Bailey, responsabile della ricerca presso Knight Frank, “Hard Brexit, nessuna Brexit o Brexit-lite – a prescindere da quel che sarà, Londra resta il centro globale dell’economia anche per il 2019.” Tant’è che, nonostante la delicatezza del momento, la City è riuscita a scalzare città molto blasonate conquistandosi il primo posto in classifica con 4.944 punti, contro i 3.598 punti di Singapore e i 3.378 di New York. E questo è niente, perché si prevede che entro il 2023 il punteggio raggiungerà la vetta di 6.015 punti.

Detta in altre parole, nonostante il peggioramento delle prospettive economiche del paese nel suo complesso, la concentrazione di ricchezza è destinata ad aumentare nelle mani di chi è già mostruosamente facoltoso. I parametri con cui viene popolato il podio sono tre: attività di investimento, stile di vita e ricchezza complessiva. Un trend che fa da contraltare al fenomeno della gentrificazione, dell’inasprimento delle disuguaglianze sociali e dell’aumento della popolazione dei nostri tempi. In pratica, la bellissima Londra si appresta a diventare formalmente più ricca, ma diventa anche un po’ più snob e un po’ meno alla mano.