Londra, la lunga attesa degli italiani per il rinnovo del passaporto. Consolato: ‘Rafforzeremo il servizio’

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AEMORGAN

Fra gli incubi peggiori ai tempi del Covid, in cui viaggiare è già particolarmente complicato, vi è quello di rimanere bloccati in un Paese straniero. Questo è quanto rischia di accadere a tanti cittadini italiani residenti nel Regno, che da tempo stanno cercando senza successo, di rinnovare il proprio passaporto scaduto, attraverso il Consolato Italiano a Londra.

Le segnalazioni di chi, disperato, ormai da molti mesi sta cercando di prendere un appuntamento, sono tantissime. Tutti segnalano la stessa cosa: il call center dedicato alle prenotazioni degli appuntamenti propedeutici al rilascio del nuovo passaporto non funziona, e nei pochi casi in cui si riesce a prendere la linea, si viene lasciati in attesa per più di un’ora, fino a quando la linea non si stacca.

Il problema principale nasce dal fatto che, dal 21 gennaio 2021 è possibile prendere appuntamenti soltanto online, ma gli slot per gli incontri sono limitati e a molti è arrivata una risposta automatica con scritto: “Impossibile effettuare la prenotazione richiesta, non esistono posti sufficienti per il numero di persone indicate. Provare un’altra fascia oppure un altro giorno”.

I servizi consolari, per chi vive all’estero, hanno un’importanza fondamentale, che in tempi come questi, già di per sé particolarmente complicati, diventano ancora più strategici. Proprio per questo motivo, oltre 500 italiani hanno promosso una petizione online con lo slogan “Per il potenziamento dei servizi offerti dal Consolato Italiano di Londra”.

La raccolta firme, inviata al ministero degli Esteri, evidenzia che “per molti mesi è stato estremamente difficile accedere ad alcuni servizi del Consolato in particolare per quanto riguarda l’assistenza e la prenotazione – sia telefonica che digitale – per il rilascio o rinnovo del passaporto italiano. A questa situazione già scadente, si è aggiunta la grave crisi provocata dalla pandemia Covid”. Da qui la richiesta per avere servizi più efficienti sia online che al telefono.

Il primo effetto tangibile delle proteste dei cittadini si è riscontrato nella parziale ammissione di colpa da parte del Consolato, il quale attraverso il proprio profilo Facebook, ha chiarito che: “Consci dei disagi che l’inevitabile rallentamento dei servizi alla persona ha determinato nel corso del 2020 e in questo primi mesi del 2021, stiamo lavorando al meglio delle nostre capacità per soddisfare nella massima misura possibile l’enorme, crescente domanda di servizi consolari. Non possiamo che chiedere ai nostri cittadini di avere pazienza. Da parte nostra, assicuriamo il massimo impegno, non appena la situazione sanitaria nel Regno Unito lo consentirà, a rendere disponibili un numero maggiore di slot per gli appuntamenti per il rilascio/rinnovo del passaporto”.

A parziale discolpa dell’ufficio di rappresentanza dello Stato italiano in UK, c’è da dire che esso è senza ombra di dubbio quello maggiormente intasato in questo settore: solo nel corso del 2020, il consolato generale ha emesso 25.102 passaporti, di gran lunga il primo fra tutti gli uffici consolari italiani nel mondo. Stiamo parlando di una quota pari all’11,3% di tutti i libretti emessi dall’intera rete diplomatico-consolare italiana nel mondo, costituita da oltre 200 fra ambasciate e consolati.

Sulla questione è intervenuto lo stesso console italiano a Londra, Marco Villani, che si è impegnato in prima persona a risolvere la questione: “Il nostro ufficio passaporti riceve ogni giorno fra le 70 e le 90 persone che hanno un appuntamento prenotato. Mi rendo conto – spiega Villani – del problema. Il call center è stato chiuso ma abbiamo implementato il servizio mail e la prenotazione online. Stiamo valutando di aprire ulteriori slot nei prossimi giorni in modo da decongestionare la situazione”.