Manifestazione di massa pronta ad invadere Hyde park, nonostante il lockdown: i dettagli!

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AEMORGAN

Nonostante il lockdown ancora vigente nel Regno Unito, c’è chi cerca di promuovere un incontro di massa da tenersi ad Hyde Park.

I promotori sono membri dell’UK Freedom Movement, un’organizzazione che “crede nell’eguaglianza, nella sovranità, nell’integrità strutturale e nella democrazia in Uk”: l’obiettivo è quello di protestare contro il Coronavirus Bill, il vaccino obbligatorio, l’accettazione di questa “nuova normalità” e, infine, il lockdown che a loro parere, è illegale.

L’intento della manifestazione è chiaramente pacifico, come sottolinea il volantino che invita i partecipanti a restare insieme per fare anche un picnic, ascoltare musica, divertirsi e dire sì alla vita.

La prima contestazione riguarda, appunto, l’emergenza Coronavirus Bill, ovvero la risposta del governo del Regno Unito per affrontare l’epidemia di COVID-19. Con la loro manifestazione i dissidenti vogliono opporsi ad alcune misure di questa proposta, come quella probabilmente che limita eventi e raduni pubblici e impone restrizioni di viaggio in questi tempi straordinari.

Vi sono molteplici implicazioni per i diritti umani e le libertà civili, derivanti dalla risposta a COVID-19 e, nello specifico, la problematica legata alle vaccinazioni preoccupa molti cittadini.

Ricordiamo che in base all’attuale legge britannica, i vaccini non sono obbligatori. Il governo ha solo poteri per prevenire, controllare o mitigare la diffusione di un’infezione o contaminazione. La conferma arriva anche dalla recente dichiarazione del Ministro della Salute, Matt Hancock, per cui il governo sarà comunque in grado di raggiungere livelli molto alti di vaccinazione senza fare imposizioni.

I dissidenti, inoltre, dicono no alla nuova normalità, termine usato anche dal segretario agli Esteri Dominic Raab per descrivere la realtà che le persone dovranno necessariamente affrontare a causa del coronavirus, tra cui le misure di allontanamento sociale destinate a rimanere in vigore “per un po’ di tempo”.

Un sito sulle principali notizie di crimine e polizia nel Regno Unito, il Police Hour, dopo aver pubblicato e divulgato la notizia di questa manifestazione ad Hyde Park sulla propria pagina facebook, ha lanciato un monito alla popolo britannico: “Non essere stupido e non pensare nemmeno di partecipare all’evento… Resta a casa, proteggi il servizio sanitario nazionale e salva le vite”.

Police Hour, ci informa che la polizia inglese (Met Police) è a conoscenza dell’evento pianificato. Inoltre, rassicura gli utenti scrivendo di essere sicuro che la polizia si accerterà che la manifestazione non accada.

Spesso accade, però, che, seppure con il nobile obiettivo di screditare qualcuno di pericoloso, si fornisce visibilità proprio a chi non vorremmo fornirne: in questo caso, infatti, sono stati proprio i censori di Police Hour a rendere popolare l’evento.

Per questo motivo è stata, poi, rimossa la data della manifestazione dal post che dissuadeva dalla partecipazione all’evento, in modo da evitare di promuoverlo ulteriormente.

Molti utenti hanno comunque lanciano stracci contro chi vi parteciperà. Claire è una degli utenti del gruppo che ha raccolto più consensi grazie al suo commento contro i manifestanti: “Fai firmare per dire che non chiederanno cure mediche se dovessero contrarre il virus, e non vogliono un ventilatore per loro stessi o per i loro familiari a cui potrebbero trasmetterlo!”

Di contro, sulla pagina facebook di UK Freedom Movement che conta 4643 membri, non ci sono commenti riguardanti questa manifestazione. La paura è che la polizia di Fb scopra gli eventi e che chiuda alcuni gruppi o blocchi alcune persone come è già successo, lamentano alcuni iscritti.

Per questo motivo alcuni membri divulgano solo acronimi per promuovere altri eventi di massa, come quello SWMG23, che invita tutti i manifestanti che non potranno andare a Londra ad incontrarsi a South West Mass Gathering.

E’ bene sottolineare che nonostante le misure allentate di lockdown, è ancora vietato dalla legge partecipare ad assembramenti di massa, motivo per il quale, anche noi, abbiamo deciso di non pubblicare le date di tutte queste manifestazioni pacifiche.